Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, ha insignito Renato Brunetta, Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), già Ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, del titolo di Chevalier de la Légion d’honneur (Cavaliere della Legione d’onore) a nome del Presidente della Repubblica, nel corso di una cerimonia che si è svolta oggi, a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia.
L’Ambasciatore ha innanzitutto voluto rendere omaggio all’impegno, alla costanza e “all’eccezionale volontà del Presidente nelle varie vesti di docente universitario ed economista ma anche come politico, cittadino italiano, amico della Francia, come ‘Europeo’ e, ovviamente, come veneziano”. Ha ripercorso la sua lunga carriera politica e di economista, così ricca e prestigiosa.
Martin Briens si è poi soffermato sull’amicizia per la Francia del Presidente e la sua volontà di cooperare sempre di più con le istituzioni francesi, sul legame particolare con Parigi, intessuto nel periodo in cui era Vicepresidente del Comitato Affari sociali dell’OCSE. L’Ambasciatore si è congratulato per il prezioso contributo dato alla cooperazione italo-francese, in particolare in veste di Ministro per la Pubblica amministrazione nel governo Draghi nel 2021 e 2022, facendo anche riferimento al “trattato del Quirinale, firmato il 26 novembre 2021, volto a sviluppare la cooperazione tra le reciproche amministrazioni […] per affrontare insieme le sfide che le istituzioni pubbliche devono affrontare, come la transizione digitale, la cyber-sicurezza e le potenzialità dell’intelligenza artificiale”.
L’Ambasciatore di Francia ha voluto sottolineare, infine, l’impegno da “europeista convinto” del fondatore della European Association of Labour Economist, del – due volte – eurodeputato in seno al Partito popolare europeo, del Vicepresidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia al Parlamento europeo. “Oggi più che mai, il nostro continente ha bisogno di persone come Lei”, ha concluso Martin Briens.
Il Presidente del Cnel Renato Brunetta ha espresso i suoi più sinceri ringraziamenti all’Ambasciatore e al Presidente della Repubblica di Francia, sottolineando la sua felicità per “un’onorificenza che dà un senso all’impegno di una intera vita, trascorsa tra l’accademia, la politica e le istituzioni”.
Il Presidente Brunetta ha voluto evidenziare come nel nostro immaginario la Francia rappresenti “un laboratorio di futuro in purezza, nel quale tutte le forme del potere e dell’organizzazione sociale si sono manifestate per la prima volta nella storia in una modalità che non distingue tra idea e prassi, perché entrambe frutto di un’irripetibile autenticità”. Ha ricordato il profondo e antico legame tra i due Paesi, che sarebbe riduttivo limitare ai soli rapporti interstatuali fra Governi, perché sorretto da “una molteplicità di contatti fra imprese, accademie, scienziati, uomini di cultura, corpi intermedi”. In questo senso, il Presidente ha anche evidenziato come il Cnel possa “diventare un potente ‘acceleratore’ delle progettualità italo-francesi”.
Nel ribadire le “affinità elettive” che fanno di Italia e Francia “due Paesi e due popoli fratelli”, Renato Brunetta ha concluso affermando che il riconoscimento ricevuto “è anche un impegno a tenere salde e rafforzare le radici di questa famiglia allargata che da oggi rappresento”.