Persona squisita, dai modi d’altri tempi, di estrema correttezza e professionalità: l’Avvocato Matteo Forconi è Console Generale Onorario della Federazione di Saint Kitts e Nevis in Firenze, con giurisdizione sulla circoscrizione territoriale composta dall’intero territorio della Repubblica Italiana. Praticamente un Console quasi Ambasciatore, che si spende con generosità e competenza, da cinque anni, per promuovere il Paese Caraibico, scoperto da Cristoforo Colombo nel 1493.
Stato insulare dell’America centrale corrispondente a un piccolo arcipelago formato da due isole delle Piccole Antille, Saint Kitts (o Saint Christopher) e Nevis, con capitale a Basseterre, è diventato membro indipendente del Commonwealth britannico nel 1983 e oggi conta una popolazione di circa 50mila abitanti.
Obiettivo dichiarato di Matteo Forconi è quello di far conoscere il più possibile il Paese, favorendo in Italia un incremento delle relazioni sia a livello diplomatico, che a livello economico e di business.
Avvocato, lei è il titolare dell’Ufficio consolare della Federazione di Saint Kitts and Nevis in Firenze con competenza sull’intero territorio della Repubblica Italiana. Quali le caratteristiche principali del Paese che rappresenta?
“St Kitts and Nevis sono le più antiche colonie britanniche della regione caraibica. Le isole sono due dei posti più tranquilli dei Caraibi, e uno dei pochi Paesi in cui l’agricoltura è ancora più importante nell’economia rispetto al turismo. Hanno interni montuosi e baie profondamente frastagliate. La cultura è un mix di tradizioni europee, africane e caraibiche. Alcuni ritengono ideale la tranquillità di queste isole, mentre altri diventano irrequieti dopo un paio di giorni. La maggior parte dei visitatori arriva in aereo a St Kitts, godendosi nelle belle giornate il panorama dell’entroterra montuoso, il patchwork delle piantagioni di canna da zucchero che orna le pianure, le colline irregolari, gli stagni salati e le profonde baie della penisola sud-orientale. Insieme, le due isole formano il Paese più piccolo dell’Emisfero Occidentale, per cui si possono visitare le loro principali attrattive in due o tre giorni, riservandosi il resto della vacanza per i rilassanti “bagni” di sole”.
Come si lega la sua storia personale a St. Kitts and Nevis?
“Un carissimo amico, professore universitario ed insigne accademico, mi ha messo in contatto con l’Alto Commissario, On. Dr. Kevin Isaac Monroe, Ambasciatore di St. Kitts e Nevis a Londra, con il quale nacque prima di tutto un’amicizia legata a una grande stima personale. Successivamente, anche a seguito di una visita dell’allora Ministro degli Esteri On. Dr. Mark Brantley a Firenze, e poi grazie a una mia visita a St. Kitts e Nevis, ho sviluppato una profonda passione per questo Paese e il suo meraviglioso popolo”.
C’è un aneddoto in particolare che la lega al Governo del Paese che le va di raccontare?
“Sono rimasto favorevolmente colpito dalle Diplomatic week organizzate dal Paese. In particolare, dalla loro brillante ed efficiente organizzazione, sia durante la prima edizione del 2019, che nella seconda del 2023. Questi appuntamenti rappresentano occasioni nelle quali tutti i rappresentanti nei vari Paesi partecipano con spirito di cooperazione internazionale, favorendo la conoscenza reciproca. Nel corso di queste settimane, oltre ad approfondire temi connessi ai rapporti diplomatici, si ha l’occasione di sviluppare una maggiore conoscenza del Paese e della sua cultura locale”.
Possiamo dire che Lei è un Console-Ambasciatore, avendo competenza su tutto il territorio nazionale?
“Eccezionalmente, sì. Oltre a svolgere le funzioni burocratiche proprie del Console Onorario, curo le Relazioni bilaterali con lo Stato che rappresento. Mi preme segnalare però, che il nostro consolato lavora a stretta sinergia con la Farnesina e con l’Ambasciata sita in Londra. Ci impegniamo costantemente per non far mancare ai cittadini di St. Kitts e Nevis che si rivolgono a noi l’attenzione e l’assistenza necessaria per aiutarli nelle loro richieste”.
Come definirebbe oggi le relazioni fra Italia e St. Kitts and Nevis?
“Ritengo che le Relazioni internazionali fra Italia e la Federazione siano splendide. Il Consolato lavora a una serie di progetti per incrementare la cooperazione tra i due Paesi. L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza di St. Kitts and Nevis che rappresenta tanto a Firenze, quanto nel resto dell’Italia. La sede consolare intrattiene buone relazioni commerciali con altri enti e associazioni, cercando di favorirne di nuove. Fortunatamente, la storia dei rapporti con l’Italia è sempre stata molto positiva e, negli anni più recenti, possiamo parlare anche di un ulteriore incremento delle relazioni sia a livello diplomatico, grazie all’incessante lavoro delle Ambasciate e dei Consolati, sia a livello economico e di business”.
Esistono gemellaggi con città italiane?
“Al momento no. La promozione e lo sviluppo delle relazioni economico-commerciali, culturali e scientifiche con il Paese di accreditamento è l’obiettivo principale e lavoro costantemente affinché si rafforzi sempre di più la cooperazione tra i due nostri bellissimi Paesi. Chissà, magari in futuro…”.
Cosa si sentirebbe di consigliare agli italiani interessati a visitare il Paese?
“Sfarzosa e lussureggiante, l’esotica isola-nazione tropicale di St. Kitts and Nevis è un paradiso romantico e tropicale situato nel Mar dei Caraibi. Queste due isole sono un luogo perfetto per chi cerca una vacanza rilassante e piena di avventura. Saint Kitts e Nevis sono famose per le loro spiagge bianche, le acque cristalline e la natura incontaminata. Ma non è solo questo che le rende un luogo unico. Queste isole hanno anche una storia interessante e una cultura vibrante. Una delle principali attrazioni di Saint Kitts e Nevis è la sua natura. Qui è possibile trovare foreste pluviali, montagne, cascate e vulcani. La natura incontaminata è perfetta per gli amanti dell’avventura e della natura. Si possono fare escursioni, passeggiate a cavallo, snorkeling e molto altro ancora. Inoltre, ci sono molte spiagge dove rilassarsi e godere il sole. Fra più di 200 siti storici, ex case coloniche ora offrono eleganti sistemazioni che possono definirsi un mix di fascino, modernità e affidabilità. Le attrazioni di Nevis sono eco-escursioni, bio-tour e arrampicate. Noleggiando un’auto o uno scooter su un’isola si gira facilmente e, prendendo il traghetto, ci si sposta agevolmente dall’una all’altra”.
Chiuderei questa intervista con una curiosità storica, fu proprio Cristoforo Colombo a scoprire le due isole nel 1493.
“Nel 1493 Saint Kitts venne raggiunta da Cristoforo Colombo e, proprio per questo, venne inizialmente denominata San Cristoforo, più tardi abbreviata in St Kitts. Divenuta colonia britannica delle Indie Occidentali, rimase suddivisa tra colonizzatori inglesi e francesi per tutta la durata del 17.imo secolo. A testimonianza di tali scontri, è presente sull’isola la fortezza di Brimstone Hill, facente parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Per dare un nome alla vicina isola: Nevis, Colombo si rifece alla parola spagnola “nieves” (neve), forse perché le nuvole che coprono le sue montagne gli ricordavano le vette innevate delle montagne europee”.