Lo sguardo non tradisce mai una passione innata verso il suo lavoro, che da ben 25 anni porta avanti con una professionalità impagabile al servizio del suo amato Paese: Vanesa Di Martino Creide, Addetta al Turismo dell’Ambasciata Argentina, ha vinto il Premio Jannuzzi, riconoscimento assegnatole da una Giuria Internazionale che ha voluto premiare non solo le sue capacità professionali, ma anche l’alto valore umano che le anima.
E lei, alla cerimonia che si è tenuta al Circolo degli Esteri di Roma, non ha nascosto la sua commozione: perché l’Ambasciatore Jannuzzi, casi del destino, lo aveva conosciuto di persona tanti anni fa. Perché, per l’occasione, aveva al suo fianco addirittura l’Ambasciatore argentino a lodare il suo operato. Perché, non ultimo, la dedica da fare era speciale: alla sua famiglia.
Nata a San Martin de los Andes, in Patagonia, da una importante famiglia di origine italo-libanese, Vanesa fin da piccola segue le orme del nonno, noto imprenditore della Regione, ideatore del partito politico MPN, che governa la Provincia da più di 60 anni, nonché fondatore della Banca Provinciale di Neuquén e creatore del CORFONE, Centro di Sviluppo dell’attività forestale. A 16 anni, armandosi di coraggio, si trasferisce a Buenos Aires dove consegue una Laurea in Relazioni Internazionali e, a soli 23 anni, viene trasferita dal Ministero, dove presta servizio, all’Ambasciata Argentina in Italia, a Roma, dove si specializza in “Diritto ed Economia della Comunità Europea” ed “Etica Pubblica” presso le Università La Sapienza e Gregoriana. Delegata dell’Ente Patagonia in Europa, dal 2006 è l’Addetta al Turismo presso l’Ambasciata Argentina in Italia per conto della quale, insieme all’Istituto di Promozione Turistica e alla Camera del Turismo, realizza attività di formazione, convegni, eventi e seminari.
Incontrarla è sempre un piacere.
Di Martino Creide, anzitutto complimenti per l’assegnazione di questo Premio, che corona una carriera impeccabile all’interno dell’Ambasciata Argentina. Cosa rappresenta per Lei questo riconoscimento? “Desidero ringraziare l’intera organizzazione del Premio per aver preso in considerazione il mio lavoro; vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine per avermi conferito questa prestigiosa onorificenza, che rappresenta per me un’importante affermazione della passione e amore che nutro per il mio lavoro di promozione turistica e per gli scambi commerciali tra Italia e Argentina. Il Premio che mi è stato assegnato è una grande motivazione per continuare a impegnarmi e a migliorarmi ulteriormente”.
A chi lo vuole dedicare? “Ringrazio il mio Paese, l’Ambasciata Argentina, i miei superiori e colleghi, senza il cui sostegno e fiducia non mi sarebbe stato possibile raggiungere questo traguardo: un contesto lavorativo che mi ha concesso opportunità memorabili di incontrare altre persone impegnate nel mio stesso settore e di condividere con loro idee ed esperienze. E’ doveroso rivolgere un ringraziamento ai Ministeri degli Affari Esteri Italiano e Argentino, al Ministero del Turismo, all’Inprotur, alla Camera di Turismo Argentina, a tutti i nostri imprenditori, agli operatori turistici, agli agenti, alle Associazioni e alle Agenzie. E poi ancora ai colleghi dell’Enit, ai direttori delle compagnie Aerolineas Argentinas, ITA e Air Europa, alla Stampa turistica locale che ha contribuito disinteressatamente a far conoscere il mio lavoro, e a tutti gli amici che mi hanno accompagnato in questi anni, credendo nel mio valore. Concludo ringraziando per ultimo però non meno importante la mia famiglia, mio padre Miguel Angel Di Martino, mia madre Miriam Creide, le mie sorelle e al mio compagno di vita, mio marito Emiliano Agosta, per avermi aiutato a raggiungere i miei traguardi”.
Alla Cerimonia di premiazione al Circolo degli Esteri, l’Ambasciatore Carles ha speso parole importanti verso la sua persona. Una bella soddisfazione. “Sicuramente è una carezza per il cuore… E’ davvero una grande soddisfazione che il proprio lavoro venga riconosciuto dalle massime Autorità italiane e argentine. Inoltre è straordinariamente gratificante sapere che la propria professionalità e qualità umana siano stati considerati come fondamentali elementi di valutazione ai fini dell’assegnazione di un così importante riconoscimento”.
Doveroso un pensiero in questa intervista all’Ambasciatore Giovanni Jannuzzi. “Vorrei esprimere il mio apprezzamento per la famiglia Jannuzzi, in particolare per Giovanni e Renata. Un giorno, per puro caso, ho incontrato Giovanni, per me lui era il famoso Ambasciatore Italiano, amante della mia amata Patagonia. Aveva deciso di ritirarsi a vivere a “Villa La Angostura”, un tranquillo villaggio nel cuore della Patagonia, un posto incantevole adagiato tra fiumi, laghi e montagne. Ci siamo conosciuti più di 12 anni fa, proprio in quella cornice. Anche io provengo dalla Patagonia, da una località vicina, San Martin de los Andes. Ci siamo incontrati in un pranzo durato ben 7 ore, durante il quale abbiamo condiviso un profluvio di idee e progetti inerenti la cooperazione in materia turistica tra i nostri due Paesi: subito tra noi è nata una grande simpatia. L’Ambasciatore era un gran promotore del “Turismo delle radici”; e auspicava il rafforzarsi dei flussi turistici e commerciali tra i popoli. Aveva poi un particolare pensiero verso tutte quelle persone che tornano verso il Paese di origine, per potersi riavvicinare alle radici della propria storia culturale. In Italia è un fenomeno in aumento, che coinvolge tra i 60 e gli 80 milioni di persone provenienti da tutto il mondo”.
Quali sono a suo avviso le destinazioni turistiche da non perdere in Argentina? “L’ Argentina ha un’immensa ricchezza di storia, cultura ed enogastronomia, in un territorio la cui superficie ha una dimensione quasi 10 volte maggiore di quella dell’ltalia. Se dovessi sintetizzare in poche righe i miei consigli, inizierei trasmettendo che Buenos Aires è una delle città più affascinanti del Sud America. Ti ammalia con i suoi tanti quartieri, i tanti musei, i tanti angoli da esplorare con la dovuta calma, La City, Puerto Madero, Recoleta, la Boca, il mitico quartiere di Buenos Aires, San Telmo, Palermo e tanti altri.
Poi suggerirei la Patagonia argentina, situata nella parte più australe del continente sudamericano: è una terra di estremi e di meraviglie naturali. Partirei in particolare dalla Provincia di Neuquén, che ospita i resti dei dinosauri più imponenti al mondo, i laghi, i vulcani, i fiumi, le montagne, per sconfinare nella Provincia di Rio Negro e nella città di Bariloche, attraverso un percorso da compiere lungo la magnifica “strada dei 7 laghi”; consiglierei poi di virare verso la Provincia di Chubut per poter avvistare le balene, i lupi marini, le orche e i pinguini nella località di Punta Tombo, poi a Santa Cruz con il Parco Nazionale dei ghiacciai comprendente il ghiacciaio “Re” Perito Moreno; proporrei inoltre il Chalten/Fit Roy, che è la capitale argentina dei trekking, nonché la Terra del Fuoco, con il suo capoluogo Ushuaia e la “fine del mondo”: è una regione spettacolare che ti accoglie con panorami mozzafiato.
Un tour in Argentina non può non comprendere una visita nel Nord del Paese, al confine con il Brasile, luogo in cui si stagliano le Cascate di Iguazù: quasi tre chilometri di cascate alte fino a 70 metri, distribuite per circa l’80% sul territorio argentino; di fronte a tanta magnificenza della natura è garantito che si rimane a bocca aperta. Consiglierei poi di visitare le missioni gesuitiche, patrimonio della Unesco, per arrivare al Parco nazionale Iberá, il più grande del Paese. Con una superficie di 13.000 chilometri quadrati (all’incirca come la Campania), situato nel cuore della provincia di Corrientes, è una zona di paludi, poco frequentata dal turismo internazionale ma in cui vale la pena soffermarsi per ammirare la sorprendente flora e fauna locale.
Salta, Jujuy e Tucuman… sarebbe un peccato evitare queste zone settentrionali, con i loro centri storici ricchi di edifici coloniali ben conservati, le loro montagne colorate, le saline, le valli, la loro vegetazione e il “Tren a las Nubes”, una delle ferrovie più alte al mondo.
Poi ancora Cordoba. Nel cuore dell’Argentina è la seconda città più grande del Paese, un incrocio di storia, cultura e natura. Fondata nel 1573, il suo centro storico è un tesoro di architettura coloniale, con la Catedral e la Universidad Nacional, la più antica dell’Argentina e una delle prime in Sud America.
E infine Mendoza. Alle falde delle imponenti Ande, Mendoza brilla come la capitale indiscussa del vino argentino. Questa città, incastonata in una vasta oasi verde, è il cuore pulsante della regione vinicola più rinomata del paese, famosa per il suo Malbec. Oltre al vino, le montagne circostanti offrono infinite opportunità per attività all’aria aperta. Il Parco Provinciale Aconcagua, ad esempio, ospita l’Aconcagua, la montagna più alta delle Americhe, meta ambita da escursionisti e alpinisti.
Lei come si trova in Italia? “L’italia è la mia seconda casa, il posto dove ho trascorso più tempo nella mia vita, quello in cui ho radicato la mia famiglia. Io provengo, come la gran parte degli argentini, dall’unione tra famiglie di origine diversa: mio padre è per metà toscano e metà pugliese e mia madre ha origini Libanesi di Beirut; questa magica alchimia ha fatto sì che amassi questi Paesi, le loro tradizioni, la loro cultura e la loro storia”.
Come definirebbe oggi le Relazioni fra Argentina e Italia? “I rapporti tra Italia e Argentina sono eccellenti, in virtù degli storici legami culturali che legano i due Paesi e di una forte collaborazione bilaterale nei più diversi settori, che vanno dal dialogo politico alla cooperazione economica, scientifica, culturale e soprattutto turistica”.
Complimenti vivissimi alla dottoressa Di Martino per il prestigioso riconoscimento ricevuto!
Finalmente è stato riconosciuto il gran lavoro di promozione che Vanesa ha fatto durante tutti questi anni, un lavoro importante, senza il quale l’Argentina avrebbe perso parte del sio fascino e della suo notorietà nel mondo del turismo in Italia. Complimenti ancora cara Vanesa !!! Besos Stefano
Lei è una grande professionista e persona.
È un riferimento importante in Europa.
Quando pensi all’Argentina, pensi a Vanesa.
Auguri
Vanesa Di Martino Creide, è una persona incredibilmente intelligente e brillante, ha un sorriso davvero contagioso che illumina a tutti dove si trovi .
Complimenti all’ Argentina !
Auguri