Roma ha ospitato un ricevimento di gala in onore della Festa Nazionale, che celebra ogni anno la Giornata della Repubblica del Kazakhstan.
Al ricevimento hanno partecipato circa 300 ospiti, tra cui rappresentanti del mondo politico e imprenditoriale, membri del Governo e Parlamento Italiano, Ambasciatori di Paesi esteri, dirigenti di aziende italiane, rappresentanti della cultura, del mondo accademico e dei media.
L’Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia, S.E. Yerbolat Sembayev, ha sottolineato nel suo discorso di benvenuto che la Dichiarazione di Sovranità Nazionale della Repubblica del Kazakistan, adottata il 25 ottobre 1990, è stata storica e ha aperto la strada all’indipendenza del Paese, locomotiva economica dell’Asia centrale, che contribuisce in modo significativo alla sicurezza energetica e alimentare del mondo.
“Nel corso degli anni di indipendenza, il Kazakhstan è diventato non solo una delle principali destinazioni di investimento della Regione, ma anche un importante centro finanziario. In quanto hub logistico di primo piano, svolge un ruolo chiave nell’implementazione del traffico merci attraverso la rotta di trasporto internazionale transcaspica che collega l’Asia all’Unione Europea”, ha evidenziato Yerbolat Sembayev.
L’Ambasciatore kazako ha inoltre sottolineato il contributo del Kazakhstan al rafforzamento del regime di non proliferazione nucleare e della sicurezza globale.
“Il nostro Paese ha sempre svolto un ruolo importante nel rafforzamento della pace e della sicurezza internazionale. Siamo fortemente a favore del disarmo nucleare e ci siamo impegnati a rispettare il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Il Kazakhstan ha avviato il Processo di pace di Astana per risolvere la crisi siriana. La nostra capitale è diventata una sede permanente per i congressi dei leader delle religioni mondiali e tradizionali. Siamo attivamente coinvolti nel superamento della crisi umanitaria in Afghanistan, impegnandoci per aumentare ulteriormente l’assistenza globale al popolo afghano sotto gli auspici delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Yerbolat Sembayev.
Per quanto riguarda le relazioni tra il Kazakhstan e l’Italia, l’ambasciatore Yerbolat Sembaev ha sottolineato l’alto livello di partenariato politico ed economico tra i due Paesi, nonché l’efficace cooperazione tra Astana e Roma nell’ambito delle strutture multilaterali.
“L’evento più importante è stata la visita del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dell’Italia Antonio Tajani in Kazakhstan all’inizio di settembre di quest’anno. Si tratta della prima visita del Ministro degli Esteri italiano in Kazakhstan negli ultimi 25 anni, ed è stato un altro passo verso il rafforzamento del nostro partenariato strategico”, ha sottolineato il diplomatico kazako.
Il Kazakhstan e l’Italia collaborano attivamente nei settori dell’energia, delle costruzioni, del commercio, dell’industria leggera, dell’agricoltura e del turismo. L’Italia è il primo partner commerciale del Kazakhstan in Europa e il terzo nel mondo. Il fatturato commerciale tra i nostri Paesi negli ultimi 8 mesi di quest’anno ha superato i 10 miliardi di dollari USD. Negli anni dell’indipendenza, il volume degli investimenti diretti dall’Italia al Kazakhstan ha superato i 9,5 miliardi di dollari USD. L’Ambasciatore Yerbolat Sembaev ha inoltre richiamato l’attenzione sulle relazioni culturali e umanitarie tra il Kazakhstan e l’Italia.
“Ad oggi, sono stati stipulati più di 30 accordi tra istituti di istruzione superiore kazaki e italiani. Solo quest’anno, più di un migliaio e mezzo di studenti kazaki sono venuti in Italia per studiare. Pochi giorni fa è stato firmato un accordo per l’apertura di una sede dell’Università di Genova a Ust-Kamenogorsk. Inoltre, alla fine di novembre di quest’anno è prevista l’apertura di un centro culturale italiano ad Almaty, che sarà l’unico in Asia Centrale”, – ha aggiunto l’Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan.
Da parte italiana le parole di congratulazioni sono state fatte dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale dell’Italia Giorgio Silli, che ha rilevato l’alto livello di interazione tra i due Paesi.
«Italia e Kazakhstan condividono un’amicizia profonda e partenariato strategico in espansione e intensificazione a tutti i livelli. La settima conferenza Unione Europea – Asia Centrale, piattaforma Acqua e Ambiente ospitata a Farnesina lo scorso febbraio ha confermato la nostra stretta collaborazione. Altro appuntamento importante sarà la conferenza Italia – Asia Centrale che si terrà a Roma nel 2024 sarà sotto il coordinamento kazako», – ha dichiarato Giorgio Silli.
Nell’ambito del ricevimento, gli studenti kazaki che studiano nelle università italiane hanno organizzato una mostra dedicata alla cultura kazaka contemporanea, in cui sono stati presentati all’attenzione degli ospiti dipinti, progetti di start-up e collezioni di design di giovani talenti.
Gli ospiti hanno anche avuto l’opportunità di assaggiare diversi piatti della cucina nazionale kazaka.