Per ricreare l’atmosfera della Vienna del 1828, anno in cui Paganini trascorse intensi mesi nella capitale imperiale, l’Amb. Stefano Baldi, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OSCE, ed il Quartetto Paganini Ensemble Wien, hanno realizzato una produzione originale di un concerto in parole e musica, che permette di capire meglio perché questa città è stata così importante per il celeberrimo musicista.
La prima esecuzione di questo progetto intitolato “Paganini a Vienna” ha avuto luogo il 20 ottobre a Palazzo Metternich, prestigiosa sede dell’Ambasciata d’Italia a Vienna, ed ha visto l’alternarsi di episodi della vita del musicista evocati e narrati da Stefano Baldi con brani musicali particolarmente significativi eseguiti dal Quartetto composto da Mario Hossen al violino, Marta Potulska alla viola, Liliana Kehayova al violoncello e Alexander Swete alla chitarra.
Il Paganini Ensemble Wien è fra gli interpreti più prestigiosi a livello internazionale della musica cameristica di Paganini.
Tra i brani eseguiti anche il noto “La Campanella” (in un arrangiamento per quartetto eseguito per la prima volta) e il Capriccio n. 24, anch’esso in un arrangiamento originale per quartetto.
A Vienna Paganini iniziò la sua prima tournée europea che contribuì in modo determinante al suo successo nel mondo della musica classica. Durante il suo soggiorno nella capitale imperiale, Paganini si esibì in 14 concerti ufficiali e in numerosi concerti privati.
Paganini venne a Vienna su invito del principe Clemens von Metternich che, grazie alla sua influenza, ebbe un ruolo cruciale per la popolarità del violinista.
Oltre all’evento musicale, il progetto di valorizzazione dei legami di Paganini con Vienna, include anche un sito internet nel quale sono disponibili numerosi approfondimenti sull’artista arricchiti da varie illustrazioni del periodo. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet: https://paganiniinvienna.wordpress.com/