Una giornata di incontri che mira a far conoscere, attraverso dei percorsi e dei progetti concreti, le alleanze tra università italiane e francesi nell’ambito delle università europee. Nell’occasione, si illustrerà la ricchezza dell’offerta italo-francese in termini di mobilità, di progetti di ricerca, di progetti rivolti ai territori, di didattica innovativa e le varie forme di internazionalizzazione della didattica all’interno delle alleanze europee, nonché delle iniziative studentesche. I corsi di formazione congiunti, in corso o in programma, e la creazione di titoli di studio all’interno delle alleanze tra università europee saranno anche presentati il prossimo 30 marzo, all’Università degli Studi di Torino, in una giornata interamente dedicata alla cooperazione universitaria tra Italia e Francia.
UNITO, UFI/UIF, UNITA e i suoi partner istituzionali e accademici hanno coinvolto le università italiane e francesi che contribuiranno a questa giornata attraverso: degli interventi specifici per presentare un’iniziativa o un progetto specifico in corso all’interno dell’alleanza, la partecipazione a workshop tematici con brevi interventi e discussione, degli incontri informali o eventi di speed dating per permettere alle università di conoscere meglio le alleanze e di stabilire nuovi partenariati.
Sempre il 30 marzo è previsto un incontro con la stampa alle ore 16.00 alla presenza del rettore dell’Università di Torino, Prof. Stefano Geuna, e dell’Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset.
LE UNIVERSITÀ ITALIANE E FRANCESI NELL’INIZIATIVA DELLE UNIVERSITÀ EUROPEE
L’iniziativa delle “Università europee”, avviata nel 2018, si è strutturata attraverso vari bandi della Commissione europea che hanno portato alla formazione di 44 alleanze, coinvolgendo più di 340 istituzioni di 31 paesi di cui 26 università italiane e 36 francesi. Oltre la metà di queste 44 alleanze comprendono almeno un’università italiana e una francese, quasi 50 università in tutto. Queste alleanze e forme di cooperazione prefigurano il futuro diploma europeo. Alcune alleanze italo-francesi sono emblematiche, come Unità, tra l’Università di Torino e le Università Savoie- Mont-Blanc e Pau-Adour, Ulysseus tra l’Università di Genova e Côte d’Azur ; CIVIS: tra la Sapienza e Aix-Marseille ; UNA – Europa: tra Bologna e Parigi I Panthéon-Sorbonne ; 4EU+: tra Milano e l’Università Sorbona ; Unite! : tra il Politecnico di Torino e Grenoble oppure EC2U: tra Poitiers e Pavia….
Queste alleanze propongono programmi di mobilità, di formazione innovativa, percorsi di doppie lauree, fino ai partenariati al livello del dottorato. Si stanno inoltre costruendo alleanze sulla base di scuole estive, scambi di docenti (“visiting professor”), iniziative studentesche, ma anche progetti di ricerca e innovazione al livello territoriale, come ad esempio tra il Piemonte e la Savoia nell’alleanza Unità.
L’iniziativa ha l’ambizione di concretizzare «uno spazio europeo dell’istruzione e della ricerca innovativo, competitivo e attraente su scala globale, in piena sinergia con lo spazio europeo dell’istruzione superiore, contribuendo a rafforzare la dimensione dell’eccellenza nell’istruzione superiore, ricerca e innovazione, promuovendo al contempo la parità di genere, l’inclusione e l’equità, consentendo una cooperazione transnazionale armoniosa e ambiziosa tra gli istituti di istruzione superiore in Europa e dando impulso alla trasformazione dell’istruzione superiore».
Il Trattato del Quirinale, firmato nel novembre 2021 tra Italia e Francia, si impegna a «promuovere attivamente la partecipazione delle università italiane e francesi al progetto delle università europee».
UN ESEMPIO CONCRETO : L’Alleanza UNITA – Universitas Montium
Si tratta di un’alleanza tra 6 università, coordinata dall’Università di Torino, con l’Università di Timisoara (Romania); l’Università Savoie Mont-Blanc (Annecy-Chambéry); l’Università di Pau e Pays de l’Adour (Pau – Bayonne); l’Università di Beira Interior (Covilhã, Portogallo); l’Università di Saragozza (Spagna). L’alleanza si allargherà a breve a altre 6 università, che diventeranno partner associate: Instituto Politécnico da Guarda (Portogallo), Universidad Pública de Navarra (Spagna), Università degli Studi di Brescia, Universitatea Transilvania Brasov (Romania), Haute Ecole Spécialisée de Suisse Occidentale (Svizzera) e Yuriy Fedkovych Chernivtsi National University (Ucraina).
All’interno di questa alleanza, un progetto di ricerca e innovazione (Re-Unita) è dedicato all’economia circolare, alle energie rinnovabili e al patrimonio dei territori rurali e montani. Partendo dall’isolamento dei territori montani, il progetto punta a fare di questi territori dei “laboratori di ricerca e innovazione e nuovi usi tecnologici” per la transizione ambientale. Sulla base del forte radicamento territoriale delle università partner, l’obiettivo è quello pensare la ricerca in modo diverso per costruire modelli di sviluppo sostenibile per le aree rurali montane con il loro patrimonio culturale e naturale, in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e i modelli di Open Science and Innovation. Il progetto si articola attorno a 3 aree tematiche:
- Energie rinnovabili e transizione energetica;
- Economia circolare, bioeconomia
- Patrimonio culturale, territori e identità.
La prima fase del progetto (2020-23) si concentra sull’apprendimento attraverso la ricerca, l’apprendimento permanente, l’occupazione e l’imprenditorialità, con un focus su alcune discipline legate a questi territori (ad esempio veterinaria, alimentazione, scienze ambientali, turismo…). Il progetto vede la collaborazione coordinata di attori pubblici e privati nell’ambito della ricerca. Il progetto, avviato a settembre 2021, con un budget di 2 milioni di euro erogato dalla Commissione europea (Programma Horizon), è coordinato dall’Université Pau et Pays de l’Adour all’interno del consorzio Unita. L’università di Torino ha il compito di costruire una rete di ricercatori, mentre l’Université Savoie – Mont Blanc si occupa dello sviluppo di programmi di collaborazione basati sull’interdisciplinarità e l’Università di Saragozza coordina la creazione di una rete di infrastrutture condivise, ecc.
L’Ambasciata di Francia, l’Institut français Italia e l’ente francese dedicato all’orientamento degli studenti italiani nel sistema francese, Campus France Italia, hanno realizzato una cartografia generale di tutti i doppi titoli esistenti tra Francia e Italia, in tutti gli ambiti.
Link verso la mappa interattiva: https://www.institutfrancais.it/italia/mappa-dei-doppi-titoli-italo-francesi
e la pagina dedicata sul sito dell’Institut français Italia : https://www.institutfrancais.it/italie/i-doppi-titoli-italo-francesi