La Console Generale degli Stati Uniti d’America Tracy Roberts-Pounds è stata ricevuta dal Sindaco di Potenza Mario Guarente, nel suo ufficio al secondo piano del Palazzo di Città, sede municipale di piazza Matteotti, nel centro storico del capoluogo. Diversi i temi affrontati nel corso del cordiale incontro, durante il quale il Sindaco ha avuto modo di presentare la Città, il territorio urbano e quello dell’hinterland alla diplomatica statunitense.
Quest’ultima ha iniziato la sua carriera nel Dipartimento di Stato americano nel 2000, dal 2018 al 2021 è stata a capo dell’Ufficio Regionale per la Pace e la Sicurezza del Bureau of African Affairs. In precedenza, Direttore delle Relazioni con i Media Internazionali del Bureau of Global Public Affairs, e ha supervisionato i sei media hub regionali del Dipartimento di Stato e i portavoce in lingua straniera. Dal 2010 al 2016 ha lavorato in Medio Oriente, per tre anni come Consigliere di Politica Estera per il Comandante delle operazioni della Marina Militare americana e Comandante della Quinta Flotta, con base a Manama, Bahrain. Ha inoltre rivestito incarichi diplomatici anche in Kuwait e in Siria e ha studiato arabo in Tunisia. A Washington ha lavorato nel Bureau of Near Eastern Affairs e il Bureau of Legislative Affairs.
Una carriera importante e articolata per la quale si è potuta avvalere anche della conoscenza di tre lingue straniere, spagnolo, arabo e italiano e, proprio nel suo corretto e fluente italiano, ha avuto modo di interloquire con il sindaco Guarente, spiegando la finalità del suo incarico in Italia, quello di “intensificare i rapporti istituzionali in tutto il Sud Italia, tessere relazioni commerciali e culturali per costruire un futuro di prosperità soprattutto per i giovani del Sud, memori di un passato che spesso ha visto le nostre rispettive comunità progredire insieme coltivando gli stessi valori”. Il Sindaco nel dirsi onorato della presenza di una così “importante rappresentante della diplomazia americana” ha ribadito “la più completa disponibilità a prevedere un programma di collaborazione e di scambi culturali ed economici, magari progettando in sinergia e realizzando concretamente percorsi condivisi, per esempio attraverso gemellaggi come quello che quasi 39 anni la nostra città stipulò con quella di Denver, altro accordo da continuare ad alimentare e promuovere”.