Oggi pomeriggio, alle ore 17.00, la sala Borselli del prestigioso Auditorium al Duomo (via de’ Cerretani, 54/R) ospiterà un incontro di sicuro interesse voluto dal Console Onorario di Polonia in Firenze, Stefano Barlacchi, e animato dai Polovers, gli innamorati di Polonia.
L’occasione di incontro e conoscenza è offerta dalla presentazione nella città del Giglio dell’interessante “Due Regine innamorate di Polonia”: Bona Sforza d’Aragona e Maria Casimira Sobieska (Ed. Archeoares, Viterbo 2021), un volume che raccoglie gli autorevoli contributi storici di alcuni dei partecipanti alla conferenza internazionale di presentazione del progetto “Polovers” presso il museo Pontificio della Santa Casa di Loreto in piena pandemia, l’8 maggio di due anni fa .
Il lavoro è dedicato a due donne, “due donne che hanno influito con la loro personalità in maniera significativa nella vita del popolo polacco”, come ricordò in tale occasione il Delegato Pontificio e Vescovo Prelato della Santa Casa di Loreto Mons. Fabio Dal Cin.
“Donne forti e colte – si legge nella prefazione del volume – mogli coraggiose, madri premurose, dotate di forte sensibilità religiosa, ma anche governanti del proprio tempo con una visione moderna, quasi da diplomatiche europee ante litteram”, condivisero tanto i tempi magnifici di Leonardo da Vinci che quelli drammatici e cruenti sfociati nella Battaglia di Vienna.
Due donne speciali quindi, come le curatrici del volume. Francesca Ceci archeologa e ricercatrice storica dei Musei Capitolini e Cristina Gorajski Console Onorario di Polonia in Ancona, che ha recentemente festeggiato i primi 10 anni di mandato, hanno raccolto i contributi di illustri studiosi italiani e polacchi, incentrati su alcuni aspetti che mettono in rilievo lo stretto rapporto o meglio l’amicizia e l’amore profondi, i cordiali rapporti, le solide relazioni che legano da secoli Italia e Polonia.
Saranno proprio loro ad intervenire durante l’incontro, coadiuvate da Anna Traczewska e Mauro Radici, curatori e animatori del progetto attraverso la piattaforma web polovers.it che fa da base alle incursioni dei Polovers nella vita reale, fra Roma, Cracovia e le Marche.
La ricerca è promossa e patrocinata dalla diplomazia polacca nelle Marche e in Italia insieme all’Istituto Italiano di Cultura a Cracovia, all’Istituto Polacco di Roma e all’Accademia Polacca delle Scienze di Roma. Svela le storie, i retroscena e le scoperte inedite frutto delle ricerche di studiosi appassionati, accademici provenienti dalle università di Roma, Bari, Cracovia, Lublino e Varsavia – presentando anche alcuni interessanti accenni all’attività di importanti artisti polacchi in Italia, le cui opere sono ancora oggi testimoniate a Roma e nel Lazio.
Oltre a una ricognizione multimediale che consentirà di conoscere le attività condotte e quelle in programma, la vera chicca riservata a chi parteciperà a questa pre-edizione dei Polovers Days 2023 sarà la presentazione di alcune mirabili opere d’arte che appartengono al patrimonio culturale fiorentino e che rimandano alla famiglia reale Sobieski. I Polovers promettono che entreranno presto a far parte della collezione privata online delle due regine.
Insomma, le buone relazioni che favoriscono il dialogo interculturale valorizzandone le diverse espressioni sono al centro dell’operato dei Polovers e questo evento grazie all’invito del Console Barlacchi proprio nella città che da anni plaude all’articolata e feconda attività della Fondazione Romualdo del Bianco, pone le basi per costruirne di nuove ed entusiasmanti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.