Questa mattina, a Palazzo Tursi, è stato ricevuto dal consigliere delegato alle Relazioni internazionali Si Mohamed Kaabour, su delega della sindaca Silvia Salis, l’Ambasciatore giapponese per l’Italia, San Marino e Malta Satoshi Suzuki.
Una visita molto cordiale, aperta con i complimenti e l’ammirazione del diplomatico nei confronti del Museo Chiossone, definito “prezioso e altamente rappresentativo della cultura e della storia del Giappone”. In questa prospettiva è stata avanzata la proposta di rafforzare la collaborazione tra Genova, l’Ambasciata e il Museo in vista del 160° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, che si terrà il prossimo anno.
L’Ambasciatore Suzuki ha espresso anche apprezzamento per la presenza di Genova all’Expo di Osaka, ringraziando l’amministrazione per il supporto offerto alle aziende giapponesi presenti sul territorio.
Il consigliere Kaabour ha sottolineato come in alcuni licei genovesi la lingua giapponese sia materia curriculare, evidenziando l’importanza della scuola e dei giovani come protagonisti delle relazioni tra Paesi e città. In quest’ottica è stato auspicato un aumento degli scambi culturali e formativi tra studenti italiani e giapponesi.
Tra le proposte sul tavolo, caldamente incoraggiata dall’Ambasciatore, anche quella di avviare un gemellaggio o un patto di collaborazione con una città giapponese che condivida con Genova caratteristiche portuali, marittime e turistiche.

La visita si è conclusa nelle sale paganiniane, dove all’illustre ospite è stata raccontata la storia di Nicolò Paganini e del premio internazionale a lui dedicato, insieme a quella del celebre violino “Cannone”.

