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Il Messico sfila a Roma domenica 2 novembre: il “Día de Muertos” va in scena tra tradizione, memoria e colori

Redazione by Redazione
1 Novembre 2025
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Il Messico sfila a Roma domenica 2 novembre: il “Día de Muertos” va in scena tra tradizione, memoria e colori
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Roma si prepara ad accogliere uno degli eventi più suggestivi e simbolici della cultura messicana: il Día de Muertos, la Festa dei Morti, che unisce celebrazione, memoria e arte in un’esplosione di colori e significati. Domenica 2 novembre, le vie del centro storico saranno animate dalla Sfilata delle Catrinas e dei Catrines, figure iconiche del folklore messicano, in un corteo che partirà da Piazza del Popolo alle ore 17:00 e si concluderà a Piazza Navona.

Organizzata dall’Ambasciata del Messico in Italia, la sfilata è un invito aperto a tutti: “Corre la voce e vieni con noi!” recita il messaggio ufficiale. L’evento vuole condividere con il pubblico italiano una delle celebrazioni più sentite del Messico, in cui la morte non è vista come una fine, ma come un passaggio, un momento per ricordare con gioia chi non è più tra noi.

Le Catrinas, con i loro abiti eleganti e i volti dipinti da teschi sorridenti, rappresentano l’ironia della vita e della morte, e sono diventate un simbolo universale di questa festa. La sfilata sarà un’occasione per vivere Roma in modo diverso, tra musica, costumi tradizionali e un’atmosfera carica di emozione.

Come da tradizione, l’Ambasciata ha allestito in questi giorni un altare delle offerte (ofrenda) presso la propria sede, decorato con teschi, fiori di cempasúchil, pan de muerto e cioccolata. Quest’anno, l’altare è dedicato a Julieta Norma Fierro Gossman, eminente fisica, astronoma e divulgatrice scientifica messicana. Con questo gesto, si è voluto rendere omaggio alla sua vita e al suo contributo straordinario alla cultura e alla conoscenza.

La commemorazione del Día de Muertos inizia ufficialmente oggi, 31 ottobre, giornata dedicata alle anime dei bambini che ci hanno lasciato troppo presto. Si crede che siano le prime a tornare, leggere e gioiose, portando con sé un soffio di innocenza. Gli altari si riempiono di dolci colorati, frutta fresca, latte e giocattoli, in un gesto d’amore che dice: “Non abbiamo dimenticato”.

Guidata dall’Ambasciatore designato Genaro Lozano, la celebrazione a Roma è un ponte tra culture, un modo per condividere il valore della memoria e della comunità. Il Día de Muertos non è solo una festa: è un messaggio universale di amore, ricordo e speranza.

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