Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha co-presieduto, insieme al Re di Giordania Abdullah II, la riunione del Processo di Aqaba sul contrasto al terrorismo e all’estremismo violento in Africa occidentale.
Alla riunione hanno partecipato oltre trenta delegazioni.
Tra i leader presenti i Presidenti di Ciad, Nigeria, Paraguay e Sierra Leone, il Presidente del Consiglio del Togo, il Presidente del Consiglio Nazionale (camera alta del Parlamento) dell’Algeria, nonché diverse delegazioni a livello ministeriale, oltre a Inviati Speciali per la regione, ed esperti internazionali della materia.
La riunione ha permesso un confronto sulle strategie per combattere i fenomeni del terrorismo e dell’estremismo violento, analizzando, in particolare, l’azione per eliminare il finanziamento del terrorismo contrastando il nesso con la criminalità organizzata transnazionale, i traffici di droghe, armi ed esseri umani.
Durante l’incontro il Presidente del Consiglio si è confrontata con gli interlocutori sul nuovo paradigma nelle relazioni con l’Africa attraverso il Piano Mattei con l’obiettivo di affrontare le cause profonde dell’instabilità e del terrorismo attraverso investimenti sul capitale umano e su uno sviluppo sostenibile. Il Presidente Meloni si è anche confrontata sulle strategie di contrasto al nesso terrorismo-crimine, portando l’esperienza italiana non solo nel contrasto al terrorismo, ma anche alle mafie e ai trafficanti di esseri umani e di stupefacenti.
A margine dell’evento, il Presidente Meloni ha avuto incontri bilaterali con Re Abdullah II di Giordania, il Presidente Tinubu della Nigeria, il Presidente Déby Itno del Ciad, il Presidente Bio della Sierra Leone e il Presidente Gnassinbé del Togo.