Quest’anno l’Azerbaigian festeggia i 34 anni dal ripristino della sua indipendenza, avvenuto il 18 ottobre del 1991, su disposizione del Parlamento del Paese che pochi giorni dopo adottò la nuova legge costituzionale.
Una prima Repubblica democratica dell’Azerbaigian, primo esempio di stato democratico e laico nel mondo islamico, era stata istituita già nel 1918, tuttavia riuscì a “sopravvivere” solo 23 mesi.

Più di 70 anni dopo, con il crollo dell’URSS, Il Paese riuscì a riconquistare la sua indipendenza, grazie al coraggio e alla perseveranza del suo popolo. La prima Costituzione della Repubblica dell’Azerbaigian, preparata sotto la guida diretta del Leader Nazionale Heydar Aliyev e adottata il 12 novembre 1995, ha costituito la base delle riforme legislative e istituzionali su larga scala nel Paese.
Il Presidente Ilham Aliyev, con una decisione guidata dall’articolo 109, comma 32 della Costituzione, tenendo conto del pieno ripristino dell’integrità territoriale e della sovranità come una delle intenzioni dichiarate dalla Costituzione, considerando il 30° anniversario dell’adozione della stessa e il 5° anniversario della vittoria nella Guerra Patriottica, ha dichiarato il 2025 come “Anno della Costituzione e della Sovranità”.

Per omaggiare questa decisione Presidenziale, nell’anniversario del 18 ottobre, il Centro Culturale dell’Azerbaigian presso l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, con il patrocinio del Fondo XAN ŞUŞİNSKİ, ha organizzato il concerto “La notte del Mugham”. L’evento è stato introdotto dalla Direttrice del Centro Culturale Gulnar Taghizada, che, ricordando l’importanza dell’anniversario celebrato, ha offerto il microfono all’Ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia Rashad Aslanov, il quale ha sottolineando l’importanza della decisione Presidenziale alla base della scelta di dichiarare il 2025 come “Anno della Costituzione e della Sovranità”, evidenziando la volontà di omaggiare la data del 18 ottobre con il mugham, una delle massime espressioni dell’arte musicale azerbaigaina.

Ad esibirsi è stato il gruppo Mugham Trio, il cui concerto di musica tradizionale ha avvicinato il numeroso pubblico a questo genere musicale, patrimonio orale e immateriale dell’umanità, come riconosciuto dall’UNESCO nel 2003.
