Si è svolto a Palazzo Stella l’incontro tra i consoli onorari con giurisdizione nella Regione Trentino Alto-Adige e gli organi istituzionali di Confindustria Trento. All’appuntamento hanno partecipato: Alberto Piz, console onorario della Repubblica federale del Brasile, Aldo Albasini Broll, console onorario della Repubblica del Cile, Maria Emanuela de Abbondi, console onorario della Repubblica di Francia, Maria Luisa Negri de Cara, vice console onorario del Regno di Spagna, Maurizio Passerotti, già console generale onorario della Repubblica di Romania; per l’Associazione invece Fausto Manzana e Roberto Busato, rispettivamente presidente e direttore di Confindustria Trento, insieme a Barbara Fedrizzi, presidente di Trentino Export.
“Confindustria Trento insieme a Trentino Export riconosce da sempre il valore strategico dell’internazionalizzazione d’impresa – ha detto Manzana – proprio per questo motivo abbiamo deciso di organizzare un momento di scambio e dialogo per consolidare quel ruolo di raccordo tra l’Associazione e le rappresentanze diplomatiche. Vogliamo essere per le imprese trentine un punto di riferimento ancora più solido nel momento in cui si affacciano ai mercati globali. Funzione maggiormente necessaria in virtù di un contesto economico scosso prima dalla pandemia e più recentemente dal conflitto in Ucraina”.
“Nonostante questi aspetti congiunturali estremamente impattanti, il quadro non risulta totalmente negativo – ha aggiunto Busato -, il 2021 di fatto si attesta come l’anno record per l’export italiano: 515 miliardi il suo valore, di cui 4,4 registrati dalle esportazioni trentine. Assistiamo piuttosto a cambiamenti paradigmatici rilevanti soprattutto in termini di nuove opportunità”. Negli ultimi due anni, infatti, si stanno registrano crescenti fenomeni di reshorig, ovvero la tendenza da parte delle aziende di accorciare le catene di fornitura a favore di attori economici più prossimi e meno frammentati. Tutto questo per garantire un maggior grado di reattività nel caso si dovessero affrontare nuovamente restrizioni internazionali non pianificabili, sia in termini di movimento persone che merci.
“Da questo nuovo scenario – conclude Manzana – risulta fondamentale rafforzare e coltivare relazioni solide e durature per permette al comparto industriale trentino, da un lato di preservare la sua forte attrattività verso i mercati internazionali, dall’altra portare nuovi attori in questa dimensione di crescita aziendale”.