Si è svolta oggi, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, la cerimonia di consegna del Premio Tōkyō Roma – Parole in Transito, promosso dalla Fondazione Italia Giappone. Il riconoscimento, unico nel suo genere, premia congiuntamente un autore giapponese e il suo traduttore o traduttrice in lingua italiana, valorizzando la straordinaria difficoltà e la finezza del passaggio linguistico e culturale dal giapponese all’italiano.
Per la prima volta, il Premio è stato consegnato nella capitale giapponese, grazie al sostegno della Regione Lazio, e al memorandum d’intesa con il quotidiano Yomiuri Shimbun, fra i più letti al mondo.
L’edizione 2025 ha incoronato lo scrittore Murakami Haruki, per il romanzo “La città e le sue mura incerte”, e la traduttrice Antonietta Pastore, che ne ha reso accessibile al pubblico italiano la complessità narrativa e poetica.
L’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, vicepresidente della giuria del Premio, ha partecipato alla cerimonia. «La cultura è un ponte fra le nazioni e uno strumento con cui rafforzare anche le relazioni economiche, strategia fondamentale per l’Italia e per il Lazio, che hanno nella conoscenza e nella creatività la loro vocazione più autentica – ha spiegato – Il pubblico giapponese ama Roma e l’Italia: con questo memorandum vogliamo invitarlo a scoprire la nostra Regione nella sua interezza, favorendo un turismo più diffuso e sostenibile, capace di generare benefici per tutti i territori. Lo Yomiuri Shimbun sarà un partner prezioso in questo percorso. Con il Premio, che la Regione da quest’anno patrocina, intendiamo anche rafforzare le filiere editoriali e quello straordinario canale di conoscenza reciproca che è la letteratura. Ringrazio il presidente della Fondazione Italia Giappone, Umberto Vattani, per averci offerto questa grande opportunità. Il rafforzamento della cooperazione con il Giappone – ha concluso Baldassarre – sarà sempre più strategico, anche per la comune vocazione all’innovazione che unisce i nostri Paesi».
Istituito nel 2022, il Premio “Tōkyō Roma – Parole in Transito” è il primo riconoscimento letterario italiano che valorizza insieme l’autore e il traduttore, con l’obiettivo di favorire la circolazione delle opere e il dialogo culturale fra Italia e Giappone. Ideato dal Presidente della Fondazione Italia Giappone, l’ambasciatore Umberto Vattani, gode del sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata d’Italia in Giappone, dell’Ambasciata del Giappone in Italia e del Centro per il Libro e la Lettura, diretto da Luciano Lanna, al quale va un ringraziamento speciale per il generoso sostegno offerto a questa iniziativa”.
«La Fondazione Italia Giappone – ha ricordato l’ambasciatore Umberto Vattani – ha creato con passione un Premio Letterario dedicato alla letteratura contemporanea giapponese e ai suoi straordinari traduttori. Già ai tempi di Cicerone, ci si chiedeva se fosse meglio tradurre parola per parola o seguendo il senso. Noi, italiani e giapponesi, sappiamo che tradurre non significa ripetere: significa rinascere in un’altra lingua. Tradurre dal giapponese è come far fiorire un ciliegio sotto un cielo straniero: serve conoscere il ritmo delle stagioni, il vento, la luce; e, soprattutto, la sensibilità di chi ha piantato quell’albero».
All’evento hanno preso parte, fra gli altri, Gianluigi Benedetti, Ambasciatore d’Italia in Giappone, Silvana De Maio, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, e Takayuki Tanaka, Presidente dello Yomiuri Shimbun.