Attraverso una nota diffusa sui canali ufficiali, l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo informa che la presentazione del libro Progetto Ganimede di Marco Palone si terrà giovedì 10 novembre, alle ore 18, nella sede ufficiale di Nicolson Street, a Edimburgo.
Progetto Ganimede (Elison Publishing) è il primo volume di una trilogia ambientata in un futuro distopico in cui l’umanità, sopravvissuta alla catastrofe, cerca di rinascere dalle ceneri della sua civiltà.
L’autore dialogherà con Simone Caffari, traduttore freelance.
Eris Young, scrittrice di fantascienza scozzese, e Francesca T Barbini, fondatrice di Luna Press Publishing, si uniranno alla conversazione.
SINOSSI
Sulla Terra un’apocalisse termonucleare (la Grande Tragedia), avvenuta a metà del XXI secolo, riduce l’umanità a pochi milioni di abitanti che vivono in condizioni precarie sul suolo contaminato, mentre un’élite tecnologicamente avvantaggiata (i bharats), di origini indiane e di religione indù, si stabilisce su città sospese a centinaia di metri dal suolo.
Una parte della popolazione viene inviata a colonizzare Ganimede, il satellite di Giove. L’ispettore Danesi, ufficiale dell’esercito bharats, indaga sulle navi coloniali che orbitano intorno a Ganimede. Si imbatte così nei ‘pirati’ che mettono a segno una serie di azioni di sabotaggio. Scoprirà che l’intero progetto Ganimede è stato in realtà abbandonato e viene usato per esiliare individui non graditi. In seguito all’incontro con l’affascinante ufficiale informatica Mahira, di cui s’innamora, l’ispettore entra in contatto con la rete dei ribelli che progetta di rovesciare il governo bharats. Metterà in discussione la sua fedeltà al governo, fino a diventare protagonista del piano dei ribelli per sovvertire il sistema imposto dai bharats.
Nella sua missione è affiancato dall’ambizioso ufficiale Prashid che vuole però prendersi i meriti dei successi raggiunti dall’ispettore. Prashid agisce per ambizione personale ed è dotato di un’arma segreta: una dotazione di miliardi di nanomacchine che sono in grado di rimarginare ferite e renderlo praticamente immortale.
Quando Danesi cattura la guida spirituale dei ribelli, Siris, da lui è definitivamente convertito alla ‘causa’. Siris gli rivela l’esistenza di una rete organizzata di comunità che hanno recuperato le conoscenze della civiltà precedente alla Grande Tragedia e mirano a realizzare un nuovo ordine sulla Terra, basato su un modello di civiltà non violenta.
Simulata la cattura di Siris, l’ispettore Danesi sarà inviato sulla Terra e dovrà spingersi fino al vertice dell’organizzazione dei bharats: la Reggente Sita, che lui dovrà convincere a capitolare. Nel frattempo però l’Intelligenza Artificiale, che rappresentava il vantaggio tecnologico più importante dei bharats, è stata dotata di un’autonomia decisionale per impedirne la manomissione da parte dei ribelli. Ma Aryman, la più potente delle intelligenze artificiali, sfugge ben presto al controllo degli stessi bharats e decide di sostituirsi al governo, costituendo un suo esercito di cloni biomeccanici, i bioibridi: cloni umani che sfruttano a pieno la tecnologia delle nanomacchine, che Prashid aveva già tentato di utilizzare a suo vantaggio e a insaputa del governo. Proprio Aryman, intercettati i piani della ribellione, decide di volgere il conflitto tra ribelli e bharats a suo vantaggio.
Danesi riesce ad arrivare alla residenza della Reggente e a disattivare Aryman, prima che la città sospesa di Navi Mumbay, la capitale dei bharats, crolli al suolo annientando la popolazione delle due città: quella sospesa e quella sottostante. Il colpo di stato organizzato da Aryman e i bioibridi fallisce e i ribelli riescono a prendere il controllo delle città sospese. In seguito Danesi e Mahira guideranno una serie di missioni per riportare i coloni delle stazioni orbitanti sulla Terra, che nel frattempo si sta riprendendo dai danni della radioattività e dagli sconvolgimenti climatici.
L’Autore
Marco Palone, è docente di materie letterarie, al momento insegna come Lettore di lingua Italiana presso l’Università di Edimburgo, in Scozia. Si è occupato di romanzo antico e narratologia (argomento della tesi di dottorato pubblicata da Steiner: Le Etiopiche di Eliodoro, Tubinga, 2020).
Nel 2010 ha pubblicato una sua raccolta di quindici racconti ‘Il silenzio dei sogni ed altri racconti’ per i tipi di InEdition, Bologna. Ha ripubblicato la raccolta con il titolo “La donna senza collo” nel 2022, arricchendola di 7 nuovi racconti, per Elison Publishing. Per la stessa casa editrice ha pubblicato “Progetto Ganimede”, primo volume di una trilogia di fantascienza. Risultato finalista per il premio Bukowsky 2022, pubblicherà in autunno un romanzo giallo “La smorfia del cinese”.
Scrive poesie, racconti e pratica altre forme di scrittura. Attualmente ha un blog attivo (https://equestoilmomento.wordpress.com/). Ha appena inaugurato un profilo Instagram per condividere la sua passione per la lettura e suoi altri interessi: Il ritorno di Quetzal. Viaggiatore e viandante innamorato dell’Oriente e della sua cultura, nel 2008 è stato selezionato come espositore alla mostra fotografica organizzata da RomaGrafica in collaborazione con la Facoltà di Studi Orientali dell’Università di Roma “La Sapienza” dal tema “Il Racconto del quotidiano” avente per oggetto l’Asia.
Da anni coordinatore per Avventure nel Mondo ha organizzato viaggi in Tailandia, Marocco, India e Nepal, Cina, Messico-Guatemala-Belize, Perù-Bolivia, Namibia, Madagascar, Azzorre, Turchia, Indonesia, Malesia, Costa Rica, Birmania e Laos, Islanda, Tanzania, Oman, Giappone, Colombia, Norvegia.