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Docente dell’Università dell’Aquila detenuto in Albania da agosto. Si muove l’Ambasciata

Redazione by Redazione
26 Settembre 2025
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Docente dell’Università dell’Aquila detenuto in Albania da agosto. Si muove l’Ambasciata
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È detenuto da agosto in un carcere albanese il professor Michele D’Angelo, 44 anni, docente di biologia all’Università dell’Aquila, dopo un incidente stradale avvenuto nei pressi di Tirana.

La conferma della notizia, anticipata questa mattina dal quotidiano il Centro, è arrivata dal rettore dell’Ateneo Fabio Graziosi.

Secondo quanto ricostruito l’uomo, alla guida di una Lancia Ypsilon, sarebbe stato centrato da un altro veicolo alla cui guida c’era un albanese. Il professore stava viaggiando a non più di 40 chilometri orari, mentre l’altra vettura procedeva a velocità più elevata. Nonostante questo, D’Angelo è stato accusato di violazione delle norme sulla circolazione e di abbandono di veicolo, poiché si sarebbe allontanato dall’auto subito dopo l’impatto. Un comportamento che i suoi difensori considerano un gesto istintivo e non un tentativo di fuga. Da quel momento il docente, volto noto nella comunità accademica, è rinchiuso in carcere in attesa di giudizio.

In attesa di novità sul caso, l’Università dell’Aquila ha espresso mobilitazione. “Stiamo facendo il possibile – ha commentato il rettore eletto Fabio Graziosi – per chiedere la liberazione del docente e per ridurre la pressione psicologica delle persone coinvolte”. Anche diversi rappresentanti istituzionali hanno espresso preoccupazione. Tra questi, il senatore Luciano D’Alfonso, che l’11 settembre ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro degli Esteri per sollecitare la massima cooperazione con le autorità albanesi e chiarire la dinamica dell’incidente. 

L’Ambasciata d’Italia a Tirana e il Consolato Generale a Valona “seguono con la massima attenzione” il caso di Michele D’Angelo, docente di Biologia dell’Università dell’Aquila detenuto da agosto in un carcere albanese. Lo riferisce la Farnesina, che sta “mantenendo costanti contatti con i connazionali, effettuando visite in carcere e fornendo ogni necessaria assistenza consolare”. Michele D’Angelo e la compagna sono stati coinvolti in un incidente d’auto in Albania l’8 agosto 2025. Il giorno successivo i connazionali sono stati fermati dalla polizia e il solo D’Angelo, accusato di omissione di soccorso, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere. Il procedimento a suo carico è attualmente in corso. 

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