Il Presidente della Prima commissione dell’assemblea legislativa regionale Luciano Sandonà ha ricevuto nel tardo pomeriggio di ieri, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Veneto, l’Ambasciatore del Kirghizistan in Italia Taalai Bazarbaev, a Venezia in vista della partecipazione alla Biennale del 2026, accompagnato da una delegazione formata da Mrs. Aiyym Kanatbekova, Consigliere dell’Ambasciata, da Geraldine Leardi, Curatore della Galleria Borghese, e da Mr. Aleksei Morozov, scultore originario del Kirghizistan che vive e lavora in Italia, a Lucca.
È stata l’occasione per intessere rapporti tra Kirghizistan, paese crocevia tra Europa e Asia, e Venezia, tradizionale punto di partenza e approdo economico-culturale delle diverse realtà internazionali. “Venezia è la città ideale per stabilire rapporti di collaborazione con il Kirghizistan – ha sottolineato il Presidente Sandonà – perché questa città è da sempre aperta ai rapporti con l’Oriente.
Il Kirghizistan, in particolare, è uno splendido paese che merita di essere visitato ed esplorato anche dal punto di vista naturalistico: il suo territorio è quasi interamente montuoso, i paesaggi sono fantastici, un paese tutto da scoprire”.“Sono onorato di essere stato accolto nella sede del Consiglio regionale del Veneto – ha sottolineato Bazarbaev, primo Ambasciatore in Italia del Kirghizistan, la cui ambasciata è stata istituita quattro anni fa – e questo incontro pone le basi per ulteriori relazioni tra il Kirghizistan e l’Italia. La base per creare relazioni tra i popoli è la cultura e quindi parteciperemo alla Biennale del 2026 proprio per consentire alla cultura di essere ponte di conoscenza. Da ciò può derivare l’opportunità di gemellare città del Kirghizistan con città del Veneto, nel ricordo di Marco Polo che ha attraversato il nostro paese. Per noi è importante far conoscere il Kirghizistan al mondo perché non è ancora molto conosciuto”.