Chiunque sia complice nel facilitare il traffico di esseri umani verso il Regno Unito rischierà il congelamento dei beni e il divieto di ingresso nel Paese, secondo i nuovi poteri annunciati oggi dal Ministro degli Esteri.
A partire da mercoledì 23 luglio, il Foreign, Commonwealth & Development Office (FCDO) imporrà la prima ondata di sanzioni contro le bande coinvolte nel traffico di esseri umani e nella promozione della migrazione irregolare verso il Regno Unito, nonché contro i loro facilitatori, come finanziatori e aziende che vendono attrezzature per piccole imbarcazioni.
Questi piani rappresentano un esempio chiave dell’approccio innovativo della politica estera del FCDO per attuare il Piano per il Cambiamento (Plan for Change). Il regime sarà il primo al mondo dedicato specificamente al contrasto del traffico di esseri umani e della criminalità organizzata legata all’immigrazione, fenomeni che sfruttano persone vulnerabili e sono tra i principali motori della migrazione irregolare verso il Regno Unito. I migranti che pagano i trafficanti rischiano anche di finire in condizioni di schiavitù moderna, di essere rimpatriati o di perdere la vita in mare.
Le sanzioni possono interrompere il flusso di denaro e materiali – inclusi beni immobili, conti bancari e altre risorse – che permettono alle bande criminali organizzate di facilitare la migrazione irregolare. Le sanzioni sono pensate per colpire individui ovunque si trovino nel mondo, i cui nomi saranno resi pubblici, rendendo illegale qualsiasi interazione con loro da parte del sistema finanziario britannico.
Nell’ambito del Piano per il Cambiamento e dell’approccio orientato alla missione (mission-led approach), il FCDO ha collaborato strettamente con investigatori della National Crime Agency, del Border Security Command e altri partner chiave per identificare i bersagli più rilevanti, con le prime sanzioni previste per domani.
I primi obiettivi copriranno una vasta gamma di attività illecite: dalla fornitura di piccole imbarcazioni per attraversamenti della Manica, al commercio di passaporti falsi, fino ai mediatori che facilitano i pagamenti tramite reti Hawala e ai capi delle bande stesse.
Il regime completerà i nuovi poteri attribuiti alle forze dell’ordine previsti dal Border, Security, Asylum and Immigration Bill, garantendo il più ampio arsenale possibile di strumenti per smantellare le bande. Le sanzioni potranno essere utilizzate per colpire le bande criminali e i loro facilitatori ovunque si trovino, anche laddove gli strumenti tradizionali di giustizia penale non arrivano. Il traffico di esseri umani rappresenta una sfida alla sicurezza globale, e il Governo sta rafforzando le relazioni con partner chiave, inclusa l’UE, per proteggere meglio i confini del Regno Unito.
“Per troppo tempo – ha dichiarato il Ministro degli Esteri, David Lammy -le bande criminali hanno riempito le proprie tasche corrotte sfruttando le speranze delle persone vulnerabili, promuovendo la migrazione irregolare verso il Regno Unito. Non accetteremo più questo stato di cose. È nostro dovere morale, oltre che parte fondamentale del nostro Piano per il Cambiamento, fare tutto il possibile per smantellare queste bande e proteggere i confini britannici. Per questo il Regno Unito ha creato il primo regime sanzionatorio al mondo mirato alle bande coinvolte nel traffico di esseri umani e nella migrazione irregolare, nonché ai loro facilitatori. Da domani, chi è coinvolto vedrà congelati i propri beni, sarà escluso dal sistema finanziario britannico e bandito dal Regno Unito”.
L’annuncio di oggi dimostra come l’intero governo stia lavorando congiuntamente per l’unico obiettivo di proteggere i confini britannici. Il nuovo regime si affianca al lavoro della National Crime Agency e del Border Security Command (BSC) per contrastare la criminalità organizzata legata all’immigrazione e affrontare le cause della migrazione irregolare nei Paesi di origine e transito. Il BSC riceverà un aumento di budget di 280 milioni di sterline all’anno entro il 2028 per finanziare nuovi investigatori specializzati, tecnologie avanzate e strumenti di sorveglianza all’avanguardia per contrastare e distruggere le bande criminali.
“Il nuovo regime sanzionatorio – spiega la Ministra dell’Interno, Yvette Cooper – rappresenta un passo decisivo nella nostra lotta contro le bande criminali che traggono profitto dalla sofferenza umana. Ci permetterà di colpire beni e operazioni dei trafficanti ovunque operino, tagliando i loro finanziamenti e smantellando le loro reti pezzo per pezzo. Attraverso il Border Security Command e partner chiave come la National Crime Agency, stiamo rafforzando i legami con altri Paesi per affrontare questo problema globale. Insieme, stiamo inviando un messaggio chiaro: non c’è nascondiglio per chi sfrutta persone vulnerabili e mette a rischio vite umane per profitto”.
L’annuncio di oggi fa parte della strategia globale del FCDO “interrompere, dissuadere, rimpatriare” per affrontare la migrazione irregolare. Oltre a interrompere le reti criminali con le sanzioni, il FCDO lavora con i Paesi di origine e transito per dissuadere i potenziali migranti dal compiere viaggi pericolosi, e collabora con il Ministero dell’Interno per negoziare il rimpatrio di chi non ha diritto a restare, inclusi criminali e richiedenti asilo respinti. Dalle ultime elezioni, oltre 35.000 persone sono state rimpatriate, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.