Ad Alessandria, nella suggestiva Piazza medievale di Santa Maria di Castello, storici e artisti illustreranno a un largo pubblico il caleidoscopico e affascinante mito dei Templari, facendo eco alla frase del celebre autore alessandrino: “Quando uno tira in ballo i Templari è quasi sempre un matto” (Umberto Eco, Il pendolo di Foucault).
Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna infatti l’innovativo ‘Festival internazionale dei Templari’, diretto dalla storica e saggista Simonetta Cerrini e da Gian Piero Alloisio, drammaturgo e cantautore.
Venerdì 4 luglio ore 21, piazza Santa Maria di Castello, L’eredità templare dal Medioevo a Napoleone
Perché Filippo il Bello voleva distruggere il Tempio? I Templari furono i custodi del Santo Graal? Napoleone fu un templare? I potenti frati-cavalieri erano davvero maghi, eredi della sapienza di Salomone?
Dopo l’esecuzione della canzone Bellezza ovunque, scritta da Gian Piero Alloisio con Maurizio Maggiani, Simonetta Cerrini farà un breve quadro della storia dei frati Templari dalla loro origine (1120) alla loro soppressione (bolla Vox in excelso del 1312), quindi affronterà il tema della nascita del loro mito a partire proprio da una nuova lettura delle motivazioni di re Filippo il Bello per distruggere il Tempio. Gian Piero Alloisio interpreterà Filippo il Bello in un monologo tratto dal suo dramma “I Templari ultimo atto” (diffuso anche in una versione televisiva da Rai2). Quindi Simonetta Cerrini racconterà come, a partire dalla morte eroica di Jacques de Molay, ultimo gran maestro, sia stato possibile inserire una nuova narrazione nella visione propagandistica e distorta di re Filippo. I Templari dovranno attendere il Settecento per riavere uno spazio nell’immaginario collettivo. Il periodo napoleonico vedrà rinascere l’interesse per i Templari. Nel giro di pochi anni il drammaturgo Raynouard scrisse la tragedia Les Templiers, con un grandissimo successo, e nacque il primo Ordine neo-templare. La giovanissima voce soprano Chiara Sorce, accompagnata dal pianista Rodrigo Leal, canterà un brano di Mozart. Dalla piazza arriverà, scortato da un gruppo di rievocatori templari, i Custodes Viarum, l’imperatore Napoleone con l’imperatrice Giuseppina Beauharnais. Roberto Colla è uno dei tre rievocatori autorizzati a vestire i panni di Napoleone e, con Maria Cristina Preti, fa parte del gruppo “Les Grognards de l’Armée d’Italie”. Segue un intervento in video della professoressa emerita Helen Nicholson sul rapporto tra il Graal e i Templari.
Quindi lo specialista di araldica e di sfragistica Arnaud Baudin spiegherà quali sono i principali sigilli del Tempio. Gian Piero Alloisio, accompagnato da Gianni Martini, chitarrista storico di Giorgio Gaber, eseguirà Il sogno e la rosa, una canzone che ha scritto con Ivano Fossati. Ospite d’onore della serata è Barbara Frale, Officiale dell’Archivio Apostolico Vaticano e specialista dei Templari, che parlerà del suo ritrovamento della Pergamena di Chinon, della recensione di Umberto Eco a un suo libro e della sua esperienza di romanziera. Sul finale, Gian Piero Alloisio eseguirà Ogni vita è grande, canzone- colonna sonora della serata One World, Family, Love (Giornata mondiale della Famiglia a Bresso nel 2012) recentemente riproposta al Sinodo genovese. Terminerà la prima conferenza-spettacolo la lettura di un brano dal romanzo di Umberto Eco, Il cimitero di Praga.

Sabato 5 luglio ore 21, piazza Santa Maria di Castello, Il tesoro del Tempio e altre leggende
I Templari trovarono l’Arca dell’Alleanza? Dove si trova il loro tesoro? Protagonisti di innumerevoli romanzi – tra cui il celebre Il Pendolo di Foucault dell’alessandrino Umberto Eco – fumetti, film e videogiochi, chi erano davvero i cavalieri Templari?
La parola perduta, interpretata da Elisabetta Gagliardi, apre la seconda conferenza-spettacolo. Inoltre, la pianista e cantante alessandrina presenterà in anteprima live il suo progetto musicale Pills for reels, registrato a Londra. Simonetta Cerrini affronterà il mito del tesoro dei Templari, nato paradossalmente da una loro scelta di povertà. La canzone di Gian Piero Alloisio Dovevo fare del cinema, incisa da Francesco Guccini nel suo album Parnassius Guccinii, ben introduce il tema dei Templari icona pop e l’intervento dello stunt-men, maestro d’armi e rievocatore Walter Siccardi, che ha partecipato a grandi film come I cavalieri che fecero l’impresa di Pupi Avati o King Arthur di Antoine Fuqua e Robin Hood di Ridley Scott. Don Stefano Tessaglia, docente all’Università del Piemonte orientale, aiuterà a orientarsi nella galassia delle associazioni neotemplari soffermandosi in particolare su quelle cattoliche, come i Templari oggi (già Templari Cattolici d’Italia): quali sono i loro obiettivi?
Un recitato su musica di Gian Piero Alloisio, Il talento, disponibile sul podcast Questa meravigliosa vita d’artisti, introdurrà l’intervento in video di Philippe Josserand (Università di Nantes) dedicato alle fake templari di Rennes-le-Château e all’ipotesi di fuga dei Templari con il loro tesoro verso la Scozia. Un’altra aria del “massone” Mozart, cantata dal soprano Chiara Sorce accompagnata al piano da Rodrigo Leal, annuncerà Kristjan Toomaspoeg (Università del Salento), grande esperto dell’Ordine dei Teutonici e dell’Ordine di Malta. La lettura di un brano de Il pendolo di Foucault di Umberto Eco impreziosirà la serata, conclusa da tutta la Compagnia di storici, rievocatori e artisti sulle note de Le stelle di Gian Piero Alloisio.

UNA TAVOLA ROTONDA
Sabato 5 luglio alle ore 16, Sala del Museo di Palazzo Cuttica
Templari, Libri e Fumetti
Tavola Rotonda con Arnaud Baudin, Simonetta Cerrini, Stefano Priarone, Mirko Santanicchia, Kristjan Toomaspoeg.
Presentazione del nuovo episodio del podcast Eco Sentieri (Loquis) che il giornalista Brunello Vescovi ha realizzato espressamente in occasione del Festival e che lega Umberto Eco, la chiesa di Santa Maria di Castello di Alessandria e i Templari.
Presentazione della seconda edizione de I Templari, la guerra e la santità, con un Aggiornamento bibliografico 2000-2025, a cura di Simonetta Cerrini, Rimini, Il Cerchio, 2025 e del volume di Lorenzo Mercuri, L’Enclos du Temple. Topografia e forme di un’assenza della Parigi medievale, Roma, Res Aedificatoria Medii Aevi Europae, 2025.

LA GIORNATA TREF (Templars Heritage Route European Federation)
Domenica 6 luglio ore 16, Sala Conferenze del ‘Broletto’ di Palatium Vetus
Alla scoperta del patrimonio templare italiano ed europeo.
– Valéry Denis e Arnaud Baudin, Presentazione della TREF
– Tre iconici siti templari: Simonetta Cerrini, La cappella di Santa Maria Isana di Livorno Ferraris (Vercelli); Mirko Santanicchia, La chiesa di San Bevignate di Perugia; Lorenzo Mercuri (da remoto), Lo scomparso Tempio di Parigi.
– Video con interventi per il Festival internazionale dei Templari di: Alessandro Barbero, Franco Cardini, Damien Carraz, Francesco Guccini, Nikolas Jaspert, Philippe Josserand, Benjamin Kedar, Dacia Maraini, Helen Nicholson, Gian Luca Potestà, André Vauchez.
Da venerdì 4 luglio pomeriggio a sabato 5 luglio sera presso il Chiostro Hostel & Hotel e domenica 6 luglio nel cortile di Palatium Vetus sarà possibile visitare la mostra itinerante “Un patrimonio da condividere: l’Europa dei Templari”, un’iniziativa della TREF in collaborazione con il Museo Hugues de Payns. La mostra intende presentare la varietà dei Paesi europei segnati dalla storia templare, valorizzando le iniziative dei soci della TREF.

Sabato 5 luglio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 saranno aperte in via straordinaria le Sale d’Arte in Via N. Machiavelli, 13 (con il Ciclo Arturiano).
Il Festival, che ha il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale, è prodotto da ATID con la compartecipazione della Città di Alessandria, in collaborazione con CulturAle – ASM Costruire Insieme, Alexala e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Per info: Pagina FB Festival internazionale dei Templari
Profilo Instagram @festivaldeitemplari
E-Mail: festivaldeitemplari@gmail.com
L’ingresso è gratuito.
