Prende il via il 12 giugno il progetto promosso dal Consolato del Principato di Monaco a Firenze e realizzato insieme alla Fondazione Istituto degli Innocenti Ets ed alla Fondazione Principessa Charlène di Monaco. “Siamo orgogliosi – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori- di sostenere questo progetto che rispecchia pienamente la missione della nostra Fondazione: proteggere i bambini attraverso la prevenzione e l’educazione”.
I piccoli fra i 3 e i 10 anni, provenienti da contesti di difficoltà e ospitati presso le comunità di accoglienza del Comune di Firenze e dall’Istituto degli Innocenti, potranno imparare a nuotare in sicurezza grazie a corsi organizzati ad hoc dall’Associazione Rari Nantes Florentia, in collaborazione con la onlus Rarini per Amore.
Le lezioni di nuoto, con frequenza bisettimanale e tenute da istruttori formati dalla Federazione Italiana Nuoto, si svolgeranno presso la piscina comunale ITI di Firenze e termineranno il 31 luglio.
Scopo dell’iniziativa è trasmettere i fondamentali della disciplina del nuoto, affinché imparino a praticarlo in sicurezza, per prevenire le tragedie legate all’annegamento e per fornire le basi dello sviluppo educativo attraverso lo sport. Secondo i dati dell’OMS, infatti, ogni anno si verificano più di 320mila decessi per annegamento, che è la terza causa di morte sotto i 15 anni nel mondo. Per contrastare questo drammatico fenomeno, dunque, il primo passo è dare ai bambini strumenti necessari per affrontare l’acqua in sicurezza e facilitare l’apprendimento del nuoto; allo stesso modo, è importante sensibilizzare anche gli adulti (genitori, insegnanti, educatori) al fatto che i più piccoli debbano necessariamente imparare a nuotare, il prima possibile.
Il progetto, dunque, combina finalità comuni alle due Fondazioni ed anche alla onlus Rarini per Amore, il cui denominatore comune è l’attenzione a bambini e famiglie che vivono in situazioni di disagio sociale.
Dopo la pausa estiva, è prevista l’organizzazione di un evento benefico a sostegno della prosecuzione del progetto, che è realizzato anche con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Firenze e della Federazione Italiana Nuoto.
“Siamo felici di contribuire a un progetto che rappresenta pienamente la missione della nostra Fondazione – dichiara la Presidente della Fondazione Istituto degli Innocenti ETS, Maria Grazia Giuffrida –. Offrire ai bambini accolti nelle comunità di accoglienza la possibilità di avvicinarsi al nuoto significa non solo promuovere il loro benessere fisico ed emotivo, ma anche garantire l’esercizio di un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione ONU del 1989: il diritto allo sport. La Fondazione nasce per sostenere l’Istituto degli Innocenti che da oltre sei secoli è impegnato nell’accoglienza e nella tutela dell’infanzia e nell’affermazione dei diritti di bambini e bambine. In questo senso, lo sport diventa uno strumento educativo e di protezione, capace di generare inclusione, prevenzione e crescita”.
Fondata nel 2012 da S.A.S. la Principessa Charlène di Monaco, la Fondazione Principessa Charlène di Monaco si impegna a combattere l’annegamento e a promuovere l’educazione attraverso i valori dello sport. Ad oggi, i suoi programmi hanno beneficiato a più di 2 milioni di persone in 45 Paesi. Le sue azioni si articolano attorno a tre assi principali: apprendimento del nuoto, sensibilizzare sui pericoli dell’acqua e insegnare a nuotare a bambini e adulti esposti al rischio di annegamento. Sicurezza acquatica: sensibilizzare le comunità alla prevenzione dell’annegamento e insegnare le manovre salvavita. Sport & Educazione: incoraggiare la pratica sportiva per favorire lo sviluppo e la crescita dei più giovani attraverso i valori dello sport.
Responsabilità, accoglienza e cultura sono valori che da oltre sei secoli guidano l’azione dell’Istituto degli Innocenti e che oggi rappresentano anche il riferimento etico della Fondazione Istituto degli Innocenti ETS, nata nell’autunno del 2016 con l’obiettivo di sostenerne le attività e amplificarne l’impatto sul territorio. La Fondazione affianca le attività dell’Istituto nel promuovere e sostenere iniziative socio-educative rivolte a bambini, adolescenti e famiglie, e nella diffusione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalla Convenzione ONU del 1989. Supporta inoltre attività di ricerca, formazione e informazione sui temi dell’infanzia, della famiglia, della maternità e della condizione della donna.
Con finalità esclusivamente di solidarietà sociale, la Fondazione opera in coerenza con le linee programmatiche dell’Istituto, offrendo un contributo concreto e continuativo al perseguimento della sua missione. Particolare attenzione è rivolta anche alla valorizzazione del patrimonio storico, archivistico e monumentale
dell’Istituto, riconosciuto a livello internazionale come esempio di umanesimo. In questa direzione, la Fondazione promuove attività culturali, campagne di raccolta fondi e iniziative di comunicazione per rafforzare il radicamento dell’Istituto nella comunità.