Il Presidente del Comites Grecia Costantino Salis ha formalmente espresso all’Ambasciata d’Italia ad Atene le sue preoccupazioni riguardo alle disposizioni introdotte dal decreto legge n. 36/2025 che, secondo il rappresentante degli italiani in Grecia, rischiano di danneggiare la comunità italiana all’estero a causa di due modifiche sostanziali alla legislazione vigente.
In particolare, secondo Salis, suscitano più di qualche perplessità l’introduzione del limite alla trasmissione automatica della cittadinanza oltre la seconda generazione e l’obbligo di mantenere legami attivi con l’Italia ogni 25 anni.
“Questi emendamenti – dichiara il Presidente del Comites – rappresentano un serio rischio per il legame culturale e identitario tra l’Italia e milioni di cittadini all’estero. Per questo motivo, anche in virtù del mio ruolo, mi sono già attivato per trasmettere le preoccupazioni della nostra Comunità, richiedendo che queste disposizioni vengano rivalutate per una possibile revisione del decreto legge”.
Salis ha richiesto ufficialmente all’Ambasciata di trasmettere le istanze al Ministero degli Affari Esteri e alle autorità competenti, sottolineando l’importanza di preservare i diritti delle comunità italiane nel mondo.
“Il mio impegno è chiaro: rappresentare i cittadini italiani in Grecia e tutelare il loro legame con l’Italia, perché la cittadinanza non è solo un diritto legale, ma un simbolo di identità e appartenenza” ha aggiunto il Presidente del Comites.