di Bruno Scapini
Fedele a un paradigma protocollare formalmente ineccepibile e altamente apprezzato per contenuti culturali, l’Ambasciata della Federazione Russa in Roma ha celebrato venerdì 7 febbraio scorso, presso la propria sede, la tradizionale Festa della Diplomazia Russa.
Trattasi di una ricorrenza molto sentita da quella Nazione, intesa a riconoscere alla “Diplomazia” quel tributo di gratitudine che la funzione indubbiamente merita nel gestire le relazioni internazionali di un Paese ormai assurto a grande “player” nelle sempre più pressanti dinamiche che lo vedono oggi affermarsi in un contesto geopolitico in continua rapida evoluzione. Mantenere e gestire questo enorme complesso di rapporti per un Paese di entità geografiche, economiche e culturali estremamente vaste e che si pro-gettano e snodano su dimensioni continentali euro-asiatiche, è certamente impegno non facile in un mondo, quale è quello attuale, caratterizzato da incessanti processi congiunturali che ne plasmano senza sosta i contorni. Giustamente la Russia celebra in questa prospettiva il ruolo della propria Diplomazia. Un ruolo su cui grava il delicatissimo compito di tessere quei giusti equilibri negli assetti politici mondiali in cui il Paese è oggi chiamato a svolgere un crescente ruolo pro-attivo in ossequio a quei valori proclamati dalla sua leadership post-sovietica impegnata alla costruzione di un ordine mondiale fondato su principi di solidarietà, di rispetto reciproco e di uguaglianza sovrana.
Proprio con questa prospettiva, la recente celebrazione della ricorrenza ha voluto esaltare, nella apprezzata iniziativa dell’Ambasciatore, S.E. Alexej Paramonov, gli antichi vincoli di amicizia e i condivisivi valori culturali con l’Italia e, in particolare con Napoli. Col titolo “ Russia-Napoli. Viaggio attraverso lo spazio e il tempo”, è stata infatti inaugurata per l’occasione una mostra di pittura celebrativa di spazi culturali particolarmente intensi, ma soprattutto indicativi dei forti legami che hanno da sempre contrassegnato i rapporti tra la Russia e la realtà storica partenopea.
Nel contesto dell’evento – al quale era presenta una prestigiosa platea di esponenti del mondo diplomatico, politico e culturale – è stato inoltre previsto un momento istituzionale per il conferimento di una onorificenza al Console Onorario russo a Napoli, il Dott. Vincenzo Schiavo, e di un riconoscimento alla corrispondente della Tass in Italia, Vera Shcherbakova, nonché, a chiusura dell’evento, un graditissimo omaggio musicale con esecuzione di brani tipici russi e partenopei.
Molto apprezzata è stata, dunque, la celebrazione della Festa che testimonia, per via della intensa partecipazione ottenuta, come i rapporti tra l’Italia e la Federazione Russa siano improntati ad una tradizionale solidarietà che vede affondare le proprie radici anche in momenti lontanissimi della Storia dei due Paesi. Una Storia fatta di amicizia che con sapiente intuizione diplomatica e profonda sensibilità, l’Ambasciatore Paramonov sa perfettamente interpretare e concretamente coniugare con innegabile raffinatezza, abilità ed eleganza.
