La diplomatica colombiana si occuperà delle relazioni con le tre agenzie delle Nazioni Unite nella capitale italiana: l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM).
L’ex ministra dell’Agricoltura Jennifer Mojica assume questo incarico dal presidente Gustavo Petro in un momento cruciale per la Colombia, con un’ampia agenda che comprende il vertice dei governatori dell’IFAD, la conclusione dei negoziati della COP16 sulle principali sfide che coinvolgono l’intero settore agricolo e la lotta contro la fame e la povertà in Colombia.

Inizialmente, l’Ambasciatrice designata Mojica, con il supporto della FAO, sarà incaricata di coordinare da Roma l’organizzazione della II Conferenza internazionale sulla riforma agraria e lo sviluppo rurale, che si terrà 20 anni dopo la sua prima edizione in Brasile (probabilmente nel primo trimestre del 2026) con l’obiettivo di cercare di ristabilire il dialogo e la cooperazione internazionale sulla sicurezza della proprietà della terra di fronte a sfide globali che richiedono azioni congiunte e coordinate.
Contestualmente, insieme al PMA, nella cui Giunta Esecutiva la Colombia occupa quest’anno un posto, contribuirà anche a coordinare e stabilire le priorità nel Paese della più importante Agenzia di assistenza umanitaria del mondo. Nello specifico, il WFP ha stanziato la cifra storica di 592.616.675 dollari per il quadriennio 2025-2028 e questi aiuti saranno destinati a rafforzare l’assistenza umanitaria nelle emergenze e a garantire la sicurezza alimentare, con particolare attenzione alle popolazioni più vulnerabili come migranti, vittime di violenza, bambini e adolescenti.

Per quanto riguarda l’IFAD, verrà lanciato il programma “Rurality for Life”, che disporrà di finanziamenti e prestiti agevolati per oltre 100 milioni di dollari volti a promuovere questo progetto nei territori colpiti dal cambiamento climatico e dai conflitti armati, che praticano l’agricoltura contadina, etnica, familiare e comunitaria (ACFC).
Nel suo discorso inaugurale, Jhenifer Mojica ha ringraziato il presidente Gustavo Petro per questa responsabilità, sottolineando che continuerà a “servire i contadini, le comunità rurali, l’agricoltura e la pesca del Paese”.
