Nel primo pomeriggio di ieri il prefetto Alessandra Camporota, che si sta occupando personalmente del coordinamento della macchina della ricerca e dei soccorsi sull’Appennino tosco-emiliano, ha ricevuto una delegazione della Turchia, guidata dall’ambasciatore Ömer Gücük e successivamente l’ambasciatrice libanese Mira Daher, giunti appositamente da Roma per assistere alle attività in corso in montagna. A bordo dell’Augusta Koala scomparso, infatti, oltre al pilota italiano Corrado Levorin viaggiavano sei imprenditori, ovvero quattro cittadini turchi e due libanesi.
In mattinata, intanto, sarebbero stati individuati cinque cadaveri di coloro che erano a bordo del velivolo di cui non si hanno notizie da giovedì mattina e i cui resti sarebbero stati avvistati sul monte Cusna.
L’elicottero si sarebbe schiantato sul greto di un torrente, il Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri d’altitudine, a due chilometri dal rifugio Segheria. La zona è particolarmente impervia. Sul luogo dell’impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnuovo Monti. L’intera area è sotto sequestro.