Space V, la startup innovativa fondata da Franco Malerba dedicata alla coltivazione di piante e verdure nello spazio, è tra i dieci finalisti selezionati per la Pitch Competition della sesta edizione del New Space Economy ExpoForum 2024, in programma dal 16 al 18 dicembre 2024 a Fiera di Roma.
Fondata nel 2021 nel capoluogo ligure come spin-off dell’Università di Genova e incubata presso l’ESA BIC (Business Incubation Centre) del Politecnico di Torino, Space V rappresenta un’eccellenza italiana nel settore della space economy. Il progetto innovativo che porterà alla Pitch Competition, in programma martedì 17 dicembre alle ore 17.10, si basa su una serra adattiva multipiano pensata per coltivare verdure e piante nello spazio, ottimizzando le risorse energetiche e idriche.
Una visione pionieristica per il futuro dell’agricoltura spaziale
Space V affronta una delle sfide più cruciali per le future missioni spaziali: la produzione di cibo fresco direttamente in orbita e in ambienti extraterrestri come la Luna e Marte.
“La nostra serra adattiva è pensata per offrire soluzioni innovative al nutrimento degli astronauti, riducendo al minimo il consumo di risorse preziose come acqua ed energia”, spiega Malerba. “Siamo convinti che un’agricoltura spaziale efficiente sia fondamentale per il benessere psicologico e salutistico degli astronauti nelle missioni di lunga durata e a grande distanza dalla Terra, aprendo al contempo nuove possibilità di utilizzo anche sulla Terra”.
Il design brevettato della serra permette di adattare dinamicamente lo spazio disponibile alla crescita delle piante, migliorando la resa agricola più del 100% rispetto alle serre verticali tradizionali, riducendo i consumi energetici in modo significativo. L’obiettivo di Space V è quello di stabilire un nuovo standard industriale per l’ingegneria dell’agricoltura spaziale, che potrebbe trovare applicazioni anche in contesti terrestri difficili e isolati.
“La nostra missione è duplice: creare un impatto positivo nello spazio e offrire soluzioni sostenibili che possano essere adottate anche sulla Terra”, afferma Michele Angelo Malerba, CEO di Space V.
Un riconoscimento alla spinta innovativa italiana
La partecipazione di Space V al New Space Economy ExpoForum 2024 rappresenta un ulteriore riconoscimento al ruolo cruciale dell’Italia nell’innovazione spaziale. Organizzato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, il NSE 2024 è uno degli eventi di riferimento per la space economy a livello internazionale ed è teatro di networking, presentazione di idee innovative e creazione di nuove partnership strategiche.
La Pitch Competition vedrà Space V competere con altre nove startup innovative provenienti dall’Italia e dall’estero, selezionate per l’eccellenza dei loro progetti. Il primo classificato riceverà un premio di 10.000 euro, mentre un ulteriore riconoscimento, del valore di 100.000 euro in crediti Amazon Web Services, sarà assegnato da AWS a una delle startup finaliste.
Inoltre, il team di Space V sarà presente presso lo stand B15-2 durante la tre giorni per mostrare ai partecipanti l’innovazione della loro tecnologia e per rispondere a tutte le curiosità in merito.
Space V
Space V, start up e spin off dell’Università di Genova con sede a Genova e Torino, opera nell’ambito della ricerca spaziale dove biologia e robotica collaborano, progettando e studiando attrezzature all’avanguardia per la coltivazione di piante nello spazio. Da qui il nome Space V ovvero Space Vegetables. Fondata nel 2021, nell’aprile 2022 Space V è stata accettata come una delle prime startup italiane ospitate dall’ESA BIC (Business Incubation Center), nato nell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino. L’azienda ha accesso a partner tecnologici chiave che hanno sede nella regione Torino-Piemonte. Il suo founder è Franco Malerba, il primo astronauta italiano, ingegnere ed ex manager di Thales Alenia Space.
Per ulteriori informazioni, visitare www.spacev.bio.