Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, in missione a Bruxelles il 3 e 4 dicembre, ha partecipato alla riunione dei Ministri degli Esteri dell’Alleanza Atlantica.
Nell’agenda dell’incontro, presieduto dal nuovo Segretario Generale Mark Rutte, anche su richiesta italiana la prima sessione è stata dedicata al Vicinato Meridionale, alla presenza del Re di Giordania Abdallah II. Al centro della discussione la situazione in Medio Oriente e l’impegno per arrivare ad un percorso di pace nella regione.
“Dopo la riunione del Cairo, è importante che la situazione in Medio Oriente venga trattata anche nell’ambito dell’Alleanza Atlantica” ha indicato il ministro Tajani. “Siamo molto preoccupati per la stabilità della regione e le possibili ripercussioni sulla popolazione civile, anche in chiave migratoria. Il dialogo con i partner arabi è essenziale per arrivare alla pace. Su questo auspichiamo che la NATO rivolga adesso maggiore attenzione al Vicinato Meridionale, dando piena attuazione al Piano d’Azione per il Sud, adottato in occasione del Vertice di Washington” ha proseguito il titolare della Farnesina.
La riunione è proseguita con una discussione sull’Ucraina e sulle modalità di assicurare il sostegno a Kiev per continuare a difendersi dall’aggressione russa, aggravata adesso anche dal coinvolgimento nordcoreano, nella prospettiva di arrivare ad una pace giusta. Il ministro Tajani ha ribadito il pieno sostegno italiano anche come Presidenza G7 all’Ucraina, come confermato al ministro ucraino Sybiha in occasione della recente Ministeriale di Fiuggi-Anagni.
I Ministri hanno discusso quindi delle sfide strategiche per l’Alleanza, anche nella prospettiva del Vertice NATO de L’Aja di giugno 2025. “Il nostro impegno deve essere quello di mantenere l’Organizzazione quale pilastro del nostro rapporto con gli Stati Uniti, per rispondere alle crescenti minacce alla sicurezza transatlantica. In tale prospettiva, sarà fondamentale aumentare anche la sinergia NATO-UE, specie per l’industria europea della difesa”, ha sottolineato Tajani. Il ministro nel suo intervento ha chiesto massima attenzione per la situazione nei Balcani occidentali, anche alla luce della recente esplosione che ha interessato la struttura idrica di Zubin Potok nel Nord del Kosovo.