Grande festa a Gioia Tauro dove, alla presenza di numerose Autorità istituzionali italiane ed estere, si è tenuta l’inaugurazione della sede del Consolato Onorario del Regno del Marocco in Calabria.
Molti i Sindaci presenti per l’occasione, rigorosamente in fascia tricolore, provenienti da ogni parte della Calabria. Alla cerimonia erano presenti anche presidenti e rappresentanti degli ordini professionali, fra i volti noti anche il deputato Giovanni Arruzzolo, i Consiglieri Regionali Giacomo Crino’ e Giuseppe Mattiani, assieme ad Autorità religiose e rappresentanti delle associazioni marocchine in Calabria, forze dell’ordine, giornalisti di varie testate, esponenti della giunta e del consiglio comunale di Gioia Tauro. Presenti ovviamente anche l’avvocato Giuseppe Saletta ed il Commendatore Nicolino La Gamba, membri del Consolato, e il dottor Fabio Fanciulli, collaboratore della Sindaca Scarcella.
Il tutto per una manifestazione imponente, curata nei minimi particolari, che ha dato il senso dell’importanza di un Consolato che rappresenta una comunità di circa 15.000 marocchini in Calabria.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Simona Scarcella, che nel corso del suo intervento ha ricordato i tratti comuni fra la Calabria e il Regno del Marocco, ovvero clima, gastronomia e la presenza di due grandi realtà portuali che ne caratterizzano i territori: Tangeri per il Marocco e Gioia Tauro per l’Italia. Successivamente, il Console Onorario del Regno del Marocco Domenico Naccari ha ripercorso le tappe necessarie alla realizzazione del Consolato, a partire dalla delibera n.122 del 2024, con la quale la Giunta Comunale di Gioia Tauro ha assegnato i locali del prestigioso Palazzo Sant’Ippolito al Regno del Marocco, da adibire appunto a sede consolare.
Presente il Sottosegretario di Stato Wanda Ferro, la quale ha manifestato il plauso del governo per l’iniziativa, ed evidenziato gli ottimi rapporti commerciali tra Italia e Regno del Marocco, evidenziando altresì la perfetta integrazione della Comunità del Paese africano in Calabria e in Italia.
Alla cerimonia ha preso parte anche l’Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, S.E. Youssef Balla, che nel suo intervento ha detto di conoscere molto bene la realtà calabrese, essendo stato in passato Console a Palermo con competenza anche per la Calabria, e di credere fortemente nel ruolo del Consolato volto a rafforzare i legami economici e culturali tra la Regione del sud Italia e il Paese da lui rappresentato.
Anche la Presidente della Corte di Appello di Reggio Calabria, dottoressa Caterina Chiaravalloti, ha ricordato come la presenza di un Consolato a Gioia Tauro possa rivelarsi importante anche per prevenire reati transnazionali.
L’incontro, moderato dal giornalista Arcangelo Badolati, è stato allietato dalla “S.Arlia Wind Orchestra”, diretta da Cettina Nicolosi, che ha aperto i lavori con gli inni nazionali del Marocco e dell’Italia, e ha regalato un intermezzo musicale con il “Nessun dorma” di Puccini che ha riscosso l’ovazione del pubblico.
Al termine del convegno è stata effettuata una visita guidata al museo Metauros, a cura della sua direttrice Simona Bruni e di Maria Maddalena Sica, funzionario archeologo, dove è stata allestita una mostra realizzata ad hoc per l’evento dal titolo:” Viaggio nel Mediterraneo. Le colonne d’Ercole tra mito e conoscenza”, esposizione che rappresenta un’occasione per riflettere sul Mare Mediterraneo, spazio geografico dell’anima, dove nel corso dei secoli ci sono stati intrecci di storie e vite, e dove ancora oggi si creano nuove relazioni e spazi di identità.
La manifestazione si è conclusa con la scoperta della targa, il taglio del nastro e la visita dei locali del Consolato.