A Roma, alla fermata della metropolitana di Castro Pretorio, nei pressi dell’Ambasciata russa, si è tenuta oggi una manifestazione promossa dalla Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia, da Europa Radicale e da Linkiesta, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Ucraina nella Repubblica Italiana e dell’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul conflitto in atto, a mille giorni dal suo inizio.
L’invasione su larga scala è iniziata infatti il 24 febbraio 2022 tuttavia, dicono gli organizzatori “se si contano i giorni dall’inizio della guerra, con l’occupazione del Donbas e l’annessione della Crimea nel febbraio 2014, i giorni sono quasi quattromila”.
Nel promuovere la manifestazione Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia e Igor Boni, rappresentante di Europa Radicale, hanno fatto appello alla partecipazione di tutti coloro «che condividono la necessità di ribadire forte e chiaro che dalla difesa dell’Ucraina passa il futuro di pace per tutti», consapevoli che «l’attacco della Russia non è solo all’Ucraina ma alle democrazie».
Diverse le rappresentanze diplomatiche e i parlamentari presenti, fra cui il leader di Azione Carlo Calenda, i parlamentari dem Filippo Sensi e Andrea Casu, i parlamentari di Fratelli d’Italia Giulio Terzi di Sant’Agata e Cinzia Pellegrino, e rappresentanti di Radicali italiani e PSI.
Contestualmente, a Berlino si è tenuta una manifestazione promossa da Yulia Navalnaya, vedova di Aleksei Navalny morto in carcere lo scorso febbraio, e da Ilya Yashin and Vladimir Kara-Murza noti dissidenti russi, liberati alcuni mesi fa in uno scambio di prigionieri.