L’associazione” Dawa”, con sede in Cosenza, ha presentato un interessante progetto, finanziato con fondi della Regione Calabria e con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, avente ad oggetto la realizzazione di una sartoria artigianale tessile marocchina.
Per illustrarlo a pubblico e istituzioni, ha organizzato un incontro, tenutosi presso la sede dell’ associazione, che ha visto la partecipazione del suo presidente, dott. Ahmed Berraou, del Vescovo di Cosenza-Bisignano ,Mons. Giovanni Checchinato, dell’assessore al Welfare del Comune di Cosenza, dott.ssa Veronica Buffone, del dottor Antonio Chiappetta, presidente dell’associazione “Insieme odv”, che ha moderato i lavori, e dell’avv. Domenico Naccari, Console Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria.
Nell’occasione, l’assessore al Welfare ha ricordato come il Comune di Cosenza, guidato dall’avvocato Franz Caruso, è da sempre vicino e di supporto alle attività che tendono alla inclusione dei cittadini, presenti sul territorio, provenienti da altri stati. Il Vescovo di Cosenza-Bisignano ha evidenziato poi la grande sintonia e la collaborazione tra la comunità cattolica e quella musulmana nel capoluogo calabrese, con una serie di attività comuni, ultima tra tutte lo scambio di auguri Pasqua-Ramadan.
Nel corso del suo intervento il Presidente dell’associazione interculturale Dawa ha menzionato con orgoglio, le molteplici attività svolte dalla sua organizzazione nel corso dei dieci anni di attività nel campo della solidarietà e dell’accoglienza, del volontariato, della formazione, dell’assistenza legale, del supporto educativo e dell’assistenza ai profughi. Ha indicato poi, nel concreto, quello che può considerarsi il fiore all’occhiello dell’associazione, ovvero il progetto “Maalema” che tende a contrastare la grave crisi lavorativa che sta investendo l’occupazione femminile in Calabria. Ha spiegato che Maalema sarà una sartoria gestita da ragazze e donne marocchine, che realizzerà capi con materiali derivanti dal riuso o con tessuti naturali provenienti dal Marocco come agave, lana, cotone o lino.
Ha concluso i lavori il Console Onorario per la Regione Calabria Avv. Domenico Naccari il quale, su sollecitazione del moderatore, ha indicato i tratti caratteristici della nazione da lui rappresentata, oltre alle peculiarità della comunità marocchina in Calabria, evidenziando con orgoglio, come in Marocco convivano pacificamente le tre religioni più diffuse, ovvero i mussulmani, i cattolici, e gli ebrei. Ha approfondito poi quelli che sono i dati di un’economia solida, con un PIL previsto per il 2024 pari al 3,1 per cento, che colloca il Marocco al vertice delle economie africane e nella lista di uno dei paesi più attraenti per il commercio.
Il Console ha affrontato, altresì, l’aspetto della comunità marocchina in Calabria composta da circa 15.000 membri presenti ormai da circa trent’anni che si sono distinti per laboriosità e perfetta integrazione nel tessuto sociale calabrese.
Ha ricordato altresì che, in virtù di questo perfetto inserimento, il Comune di Gioia Tauro ha destinato dei locali da adibire a sede del Consolato Onorario del Regno del Marocco in Calabria, che saranno inaugurati il prossimo 30 novembre.
L’ interessante incontro si è concluso con la consumazione del tradizionale cous cous e del tè alla menta.