Italia e Argentina mantengono una relazione solida e profonda, fondata su valori condivisi e su un ricco patrimonio storico e culturale. La cooperazione tra i due Paesi è costante e costruttiva, non solo a livello bilaterale, ma anche nei contesti multilaterali, dove lavoriamo insieme per promuovere la pace, la democrazia e il rispetto dei diritti umani.
In questo spirito di condivisione, come già ribadito congiuntamente in sede multilaterale, Italia e Argentina esprimono profonda preoccupazione per la situazione in Venezuela e riaffermano la loro solidarietà ai cittadini di venezuelani che continuano a chiedere un futuro più democratico, prospero e sicuro.
Il risultato annunciato dal CNE non ha credibilità né legittimità democratica, come risulta dai rapporti del Panel di Esperti dell’ONU e di esperti internazionali indipendenti, così come dai dati pubblicati dall’opposizione. Ad oltre due mesi dalle elezioni presidenziali del 28 luglio, nonostante i ripetuti appelli della Comunità Internazionale e del popolo venezuelano per garantire la trasparenza elettorale, le autorità competenti non hanno ancora pubblicato risultati dettagliati e verificabili in modo indipendente.
Italia e Argentina condannano la repressione e le violazioni dei diritti umani e chiedono la liberazione di coloro che sono stati detenuti arbitrariamente e il rispetto del giusto processo. Inoltre, deplorano il clima di intimidazione contro l’opposizione culminato con un ordine di arresto nei confronti di Edmundo González, il candidato che, secondo i dati verificabili pubblicati dall’opposizione, risulta vincitore delle elezioni, e che si è visto costretto a lasciare il Paese.
Ribadiamo la necessità che l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ritorni immediatamente nel Paese, e chiediamo al Venezuela di rispettare i propri impegni di diritto internazionale, in particolare in quanto parte della Convenzione di Caracas sull’Asilo Diplomatico del 1954, permettendo ai sei richiedenti asilo – che si trovano nella Residenza della Repubblica Argentina a Caracas – di lasciare il Paese.
Chiediamo che i leader politici venezuelani avviino un dialogo inclusivo e costruttivo, che permetta una transizione pacifica e il ripristino delle istituzioni democratiche, in conformità con la volontà del popolo espressa nelle elezioni presidenziali del 28 luglio.
Italia e Argentina continueranno a lavorare insieme per mantenere l’attenzione sul Venezuela e per sostenere gli sforzi dei partner internazionali e regionali, al fine di facilitare una soluzione pacifica e duratura alla crisi.
Testo originale in spagnolo
Declaración conjunta entre Italia y Argentina
Italia y Argentina mantienen una relación sólida y profunda, fundamentada en valores compartidos y en un rico legado histórico y cultural. La cooperación entre ambos países es constante y constructiva, no solo a nivel bilateral, sino también en el marco de los foros multilaterales, donde trabajamos juntos para promover la paz, la democracia y el respeto a los derechos humanos.
En este espíritu, como ya expresaron en contextos multilaterales, Italia y Argentina expresan profunda preocupación por la situación en Venezuela y reafirman su solidaridad con los millones de venezolanos que siguen demandando un futuro más democrático, próspero y seguro.
El resultado anunciado dal CNE carece de credibilidad y legitimidad democrática, según resulta en los informes del Panel de Expertos de Naciones Unidas y de expertos internacionales independientes, así como en los datos publicados por la oposición. Más de dos meses después de las elecciones presidenciales del 28 de julio, a pesar de los repetidos llamamientos de la Comunidad Internacional y del pueblo venezolano para garantizar la transparencia electoral, las autoridades competentes no han publicado aún resultados detallados que puedan ser verificados en forma independiente.
Italia y Argentina condenan la represión continua y las violaciones de derechos humanos y demandan la liberación de los detenidos arbitrariamente así como el respeto de un juicio justo. Asimismo, lamentan el clima de acoso a la oposición, culminado con una orden de arresto contra Edmundo González Urrutia, el candidato que ha resultado ganador de las elecciones según datos verificables publicados por la oposición, y que se vio obligado a abandonar el país.
Reiteramos la necesidad de que la Oficina del Alto Comisionado de las Naciones Unidas para los Derechos Humanos regrese inmediatamente a Caracas y llamamos a Venezuela para que respete y cumpla con sus compromisos de Derecho Internacional, en particular como parte de la Convención de Caracas sobre Asilo Diplomático de 1954, permitiendo a los seis solicitantes de asilo – que residen actualmente en la residencia de la República Argentina en Caracas – abandonar el territorio venezolano.
Pedimos a los líderes políticos venezolanos para que inicien un diálogo inclusivo y constructivo, que permita una transición pacífica y el restablecimiento de las instituciones democráticas, de acuerdo con la voluntad del pueblo expresada en las elecciones presidenciales del 28 de julio.
Italia y Argentina seguirán trabajando juntas para mantener la atención sobre Venezuela y suportar los esfuerzos de los socios regionales para facilitar una solución pacífica y duradera de la crisis.