Per la terza volta, la capitale marocchina Rabat, accoglie dal 25 al 29 settembre il MedFilm Festival, come preambolo alla celebrazione della sua 30.ima edizione, in programma a Roma dal 7 al 17 novembre. L’evento culturale, dedicato alla promozione del cinema mediterraneo ed europeo, è organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Marocco e dall’Istituto Italiano di Cultura Rabat, in collaborazione con l’Associazione Methexis Onlus, e beneficia del sostegno di Istituzioni locali come la Fondazione Hiba, il Cinema Renaissance e l’Istituto Superiore delle Professioni dell’Audiovisivo e del Cinema di Rabat (ISMAC).
Per questa terza edizione, il MedFilm Festival propone un programma ricco e vario, combinando proiezioni, masterclass e incontri, volti soprattutto a sottolineare il ruolo centrale del cinema come specchio degli sviluppi sociali. L’evento è voluto per rafforzare il dialogo culturale tra l’Italia, il Marocco e tutti i paesi del Mediterraneo, dove le arti, e in particolare il cinema, promuovono la comprensione reciproca e celebrano la diversità.
Durante la kermesse, il pubblico avrà l’opportunità unica di scoprire anteprime e partecipare a scambi di opinioni con i registi.
“La promozione del cinema è al centro della programmazione dell’Ambasciata d’Italia a Rabat e dell’Istituto Italiano di Cultura – sottolinea l’Ambasciatore italiano in Marocco Armando Barucco, aggiungendo – cultura e cinema sono uno specchio straordinariamente chiaro delle nostre società, delle crisi che stanno attraversando e degli sconvolgimenti che modellano il futuro. Tutti i film in programmazione rispondono a questa matrice, profondamente ancorata alla contemporaneità, in perfetta armonia con il grande patrimonio della cultura italiana e mediterranea”.
Grazie alla sua ricca programmazione, il festival vuole essere un osservatorio delle trasformazioni sociali e umane, capace di far riflettere sulle grandi questioni del passato, del presente e del futuro, attraverso profonde storie personali.
Anche Carmela Callea, Direttore e Addetta agli Affari Culturali dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, ha evidenziato l’impatto del festival sull’identità mediterranea: “La Settima Arte diventa espressione di un’identità Mediterraneo basato sulla comprensione dell’altro e sull’incontro tra diverse culture, lingue e religioni – ha spiegato -. Rinnovando questo magico incontro tra il mondo reale e la fantasia, il Cinema, la Musica e la Danza creano momenti sublimi, ricchi di contenuti e umanità”.
Per Carmela Callea questa edizione del MedFilm Festival ha come ambizione quella di richiamare l’umanesimo fondamentale che attraversa l’arte cinematografica, con eco sui valori universali condivisi nelle diverse sponde del Mediterraneo.
Fin dalle sue origini il MedFilm Festival, con i suoi trent’anni di esistenza, si è affermato come il primo festival in Europa interamente dedicato alla promozione del cinema mediterraneo ed europeo. Il suo obiettivo costante è creare uno spazio per il dialogo interculturale dove la diversità è vista non solo come una risorsa, ma anche come un fattore trainante per lo sviluppo.
Questa ambizione trova un’eco particolare a Rabat, una città dove storia e modernità convivono in armonia, rafforzandone il ruolo di crocevia di scambi artistici e culturali.
Quest’anno dopo la prima tappa di Rabat, in programma dal 25 al 29 settembre, il MedFilm Festival proseguirà a Tangeri dal 2 al 5 ottobre, proponendo una selezione di 20 film, tra cui opere pluripremiate come “Io Capitano” di Matteo Garrone, film toccante che ripercorre l’odissea di due giovani senegalesi in cerca di un futuro migliore in Europa. Già vincitore di sette David di Donatello, la pellicola è candidata anche all’Oscar come miglior film internazionale.
Il programma comprende anche diversi film in anteprima, tra cui “Gloria!” Di Margherita Vicario, un vibrante inno alle musiciste poco conosciute, e “Laf” (Palazzina Laf) di Michele Riondino, un’opera prima sorprendente che esplora una pagina oscura della storia Italiana. E poi ancora, “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, una commedia dolceamara molto apprezzata dal pubblico italiano, e cortometraggi come “Tilipirche” di Francesco Piras.
Per gli studenti ISMAC ci saranno due documentari d’eccezione con proiezione esclusiva: “L’esercito più piccolo del mondo” di Gianfranco Pannone e “Parlate
a bassa voce” di Esmeralda Calabria.
Il legame tra Italia e Marocco sarà simbolicamente rafforzato dalla proiezione del film marocchino “Ardent Dreams” di Hakim Belabbes, vincitore del Premio della Giuria al MedFilm 2012.