Su istruzioni del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, è stata convocata oggi alla Farnesina l’Incaricata d’affari dell’Ambasciata del Venezuela a Roma.
Nell’incontro è stata confermata la forte preoccupazione con cui il Ministro, il Governo e le forze parlamentari italiane continuano a seguire la crisi scaturita dalle elezioni del 28 luglio, reiterando la richiesta di pubblicazione degli atti elettorali e la loro immediata verifica indipendente.
L’Italia inoltre condanna con forza la notizia del mandato di arresto nei confronti di Edmundo Gonzalez Urrutia, candidato presidente dell’opposizione.
Nel ribadire la richiesta di liberazione dei prigionieri politici, come ha sottolineato il Ministro Tajani anche questa mattina, particolare attenzione è stata dedicata nel colloquio ai detenuti di cittadinanza italiana, confermando la viva aspettativa di protezione e garanzia di accesso consolare.
“In Venezuela è in atto un tentativo di soffocare la libertà”, sottolinea il Ministro Tajani, evidenziando l’assoluta necessità di rispettare il voto democratico, violato dalle numerose manipolazioni registrate dagli osservatori elettorali indipendenti: “Le autorità venezuelane devono rendere pubblici i risultati elettorali. Il popolo venezuelano ha il diritto di decidere liberamente il proprio destino”.
Subito dopo le elezioni, il Ministro Tajani ha istituito presso la Farnesina una “task force” permanente per seguire gli sviluppi in Venezuela. “Sin dai primi momenti – ha ricordato – abbiamo denunciato le misure detentive adottate nei confronti di cittadini venezuelani, tra cui anche molti italo-venezuelani, e la forte preoccupazione per le limitazioni alla libertà di stampa in corso nel Paese, rivendicando il diritto all’informazione per la popolazione venezuelana e per i giornalisti locali, italiani ed internazionali attualmente nel Paese”.