Sei dispersi, un morto e 15 superstiti. È il tragico bilancio della tragedia avvenuta ieri mattina in mare davanti alla costa palermitana dove, alle 4,30 del mattino, a causa probabilmente di una tromba d’aria, è affondato lo yatch di lusso Bayesian, 56 metri, costruito nel 2008, battente bandiera del Regno Unito.
La persona che ha perso la vita era il cuoco di bordo, nato in Canada ma con passaporto dell’Antigua. Fra i dispersi risultano il tycoon britannico Mike Lynch, 59 anni, fondatore della multinazionale dell’informatica Autonomy, la figlia diciottenne Hannah, il Presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer, sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, il legale di Lynch, Chris Morvillo e la moglie Nada.
I sopravvissuti hanno ricevuto la visita dell’Ambasciatore britannico Hon Lord Llewellyn e del console Richard Brown, che li hanno raggiunti in una zona riservata dell’hotel in cui alloggiano. Durante il colloquio con i diplomatici, Angela Bacares, moglie di Lynch, assieme agli altri superstiti hanno ricostruito i momenti drammatici vissuti col mare in tempesta, mentre lo yacht affondava.
“Quella che si è consumata in questo bellissimo luogo è davvero una grande tragedia per il nostro Paese: siamo tutti molto tristi, così come lo sono i cittadini di Porticello. Italia e Regno Unito sono due Paesi amici e vorrei ringraziare gli italiani per l’umanità che hanno dimostrato” – ha detto l’Ambasciatore britannico in Italia, dialogando con i giornalisti, aggiungendo -, l’invio di ispettori per le verifiche è qualcosa che facciamo normalmente quando una nave britannica viene coinvolta in un incidente: fanno il loro lavoro al pari dei colleghi italiani”.