“Questo Piano avrebbe avuto bisogno di un esame molto più approfondito e spiace constatare che non apporta niente di più alle politiche per l’Africa. Infatti, non vi sono stanziamenti nuovi previsti: si spostano semplicemente risorse dalla Cooperazione allo sviluppo, 2,5 miliardi di euro, svuotando così quasi per intero il budget del capitolo, e dal Fondo Italiano per il Clima, circa 3 miliardi di euro”: è quanto affermato dal deputato Fabio Porta, in occasione della conferenza stampa del Gruppo parlamentare del PD sul Piano Mattei, sul quale i democratici della Commissione esteri hanno presentato una proposta alternativa di relazione della III Commissione.
“Noi del PD – ha detto Porta – abbiamo una forte sensibilità verso la cooperazione con l’Africa, però questo Piano ha semplicemente il sapore della propaganda e mira a fare dell’Italia un Hub per le energie fossili scoordinata da una politica europea condivisa, come è nei vincoli istituzionali, sulla transizione energetica. Mi dispiace, anche in relazione alla mia storia personale, che non sia stato coinvolto in nessuna maniera il mondo della diaspora italiana e africana, ci si riempie la bocca con la cooperazione paritaria e poi si fanno politiche unilaterali. Inoltre – ha proseguito il parlamentare – ritengo assurdo che un Piano che vorrebbe essere veramente ambizioso non stanzi neanche un euro in più per le attività da svolgere, anzi sottrae fondi ai programmi che già sono parte di accordi internazionali e non aggiunge neanche un’unità di personale in più, visto che per fare i progetti ci vogliono anche le persone. Non capiamo – ha aggiunto Porta – come si possa fare fronte a un impegno così importante senza un debito investimento sul personale, un tema che non riguarda solo il Piano Mattei ma che è ormai una delle grandi questioni su cui il Governo e il Ministero degli Esteri mostrano una costante indifferenza. Per questa ragione – ha concluso il deputato del PD – invito il Governo a riscrivere il Piano e ripresentarlo in maniera congrua al Parlamento”.