Mileto, oggi comune di circa 6700 abitanti, è stata capitale del Regno Normanno e prima sede episcopale latina del Meridione. Da centro nevralgico del sud Italia, nel corso dei secoli, a seguito di diversi terremoti e di una costante emigrazione ha visto modificarsi radicalmente il tessuto sociale e architettonico cittadino.
Parte della sua popolazione oggi è composta da immigrati, di cui la prima comunità è quella marocchina, perfettamente integrata, con figli spesso laureati che hanno orgogliosamente la doppia cittadinanza.
Proprio a Mileto si è svolta una articolata cerimonia durante la quale il Sindaco Salvatore Fortunato Giordano ha accolto il Console Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria, Avvocato Domenico Naccari, e il suo consulente, Commendatore Nicolino Lagamba. All’evento erano presenti anche l’Assessora ai servizi sociali Carmela Vardaro, le Consigliere Clarissa Conidi e Rachele Catagnoti, il Vicesindaco Domenico Pontoriero, l’Assessore Francesco Ciccone, il Comandante della Polizia Locale Renato Parrone e il Comandate dei Carabinieri di Mileto, Maresciallo Alessio Conte, oltre ad una nutrita rappresentanza della comunità marocchina residente.
Nel corso del dibattito ha preso la parola don Bruno Cannatelli, il quale ha evidenziato come le varie famiglie marocchine presenti a Mileto siano tutte molto ben integrate nel contesto cittadino e dedite al lavoro. Diversi cittadini marocchini, poi, hanno raccontato le loro esperienze, ovvero di essere stati accolti nel migliore dei modi, manifestando la volontà di rimanere in Calabria anche dopo la morte “sentendosi ormai Miletesi a tutti gli effetti”.
Al termine dell’incontro il Sindaco Giordano ha donato al Console, al suo consulente e alla comunità marocchina presente tre pergamene nelle quali, in occasione della visita, si evidenziano i valori fondanti della città di Mileto che sono: la tolleranza, la solidarietà e l’accoglienza.
La cerimonia si è conclusa con una visita al prezioso Parco Archeologico, nel corso della quale il Sindaco ha illustrato i dettagli del percorso e le peculiarità degli scavi.