“Mi chiamo Aldo Giaquinto e scrivo a seguito dell’incidente avvenuto il giorno 11 Maggio 2024 al posto di blocco della Dogana “Duane” Senegalese di Kaolack”: comincia così il testo della lunga missiva inviata alla Farnesina da una coppia di youtuber, viaggiatori Overland, noti con il nome di Alveto Expedition, che da anni gira il cosmo a bordo di un veicolo camperizzato.
Rientrati in Europa sani e salvi, hanno deciso di raccontare il fatto, prendendo una posizione netta su un accaduto che li ha esposti ingiustamente a dei rischi fortissimi, e oggi più che determinati a sporgere denuncia.
“Il mese scorso – raccontano – abbiamo avuto dei problemi in Senegal con delle autorità corrotte che ci hanno detenuto senza motivo e danneggiato il veicolo per diverse migliaia di euro. E’ dovuta intervenire la Farnesina assieme all’Ambasciata Italiana in Senegal”.
L’accaduto risale allo scorso 11 maggio, quando, alle ore 13:30, la coppia rientrava dal Gambia, presso la frontiera di Farafenni – Keur Ayip Guèye (Medina Sabakh). Svolte tutte le pratiche di frontiera come da regolamento, ottenuti timbro e visto d’entrata sul passaporto, dopo il controllo con esito positivo del Carnet des Passages, dei documenti di circolazione e l’ispezione fisica del veicolo da parte degli ufficiali di Dogana della frontiera terrestre senegalese, in un successivo controllo, operato a circa 75 km di distanza, alle ore 15, nei pressi della cittadina di Kaolack, altri agenti, con accuse pretestuose volte, secondo i malcapitati, esclusivamente a estorcere del denaro, i due sono stati minacciati, aggrediti, trattenuti in modo forzato negli uffici del locale comando, hanno visto ingiustamente danneggiare il proprio mezzo, salvo poi essere rilasciati in tarda serata con la richiesta di firmare dei documenti di dubbia comprensione e cancellare tutte le foto e i video realizzati.
“Il tutto – racconta Aldo Giacquinto – nonostante le mie incessanti richieste di spiegazioni e soprattutto di aiuto, visto che la mia compagna Vera, aveva l’impellente necessità di recarsi in ospedale a seguito di gravi ustioni sotto gli occhi, visibili anche agli agenti al momento dei controlli. Per fortuna ci è andata bene, anche grazie all’intervento della Farnesina, dell’Ambasciata in Senegal, prontamente allertata via telefono da mia sorella, e soprattutto della Console Alessia, il cui aiuto è stato più che prezioso, diciamo decisivo”.
La coppia oggi è intenzionata a sporgere denuncia. “Sono stati lesi nostri diritti e danneggiato il nostro veicolo in modo ingente senza un motivo, mentre noi eravamo sul posto solo per fare della beneficienza. Riteniamo l’accaduto assurdo e – conclude Giacquinto – oggi chiediamo giustizia”.