Dopo la pubblicazione di numerose testate di un video in cui si vede un agente della squadra antidegrado di Firenze che cinge il collo di un senegalese a terra, ieri nella prefettura del capoluogo toscano si è tenuto un incontro fra il sindaco Dario Nardella, il prefetto Valerio Valenti, il comandante della polizia municipale Giacomo Tinella e l’ambasciatore del Senegal Papa Abdoulaye Seck, che chiede chiarezza sul fermo del cittadino senegalese di martedì scorso.
Palazzo Vecchio ha diramato un comunicato con cui chiarisce che, prima che partisse il video, il venditore abusivo “ha strattonato un agente e poi l’ha colpito”, dopo essersi rifiutato di fornire le proprie generalità.
Per l’ambasciatore del Senegal si è trattato di un “incontro molto positivo”. Il diplomatico ha comunque ribadito di aver visto, nel video, “un trattamento assolutamente inumano contro un giovane di 25 anni. Un atto ignobile, degradante. Se è stato un atto razzista lo dirà l’inchiesta, ma quello che abbiamo visto è un atto scandaloso e disumano, e io sono a Firenze per protestare in nome della Repubblica del Senegal per quanto accaduto e domandare che sia fatta luce sulla vicenda e che le responsabilità siano acclarate. A tal proposito – conclude il diplomatico – abbiamo trovato da parte del sindaco e del prefetto molta attenzione”.