Nel pomeriggio di oggi, a Palazzo Dolfin Manin, sede veneziana della Banca d’Italia, alla presenza di diverse autorità civili e militari, si è tenuta l’importante conferenza dal titolo “Economie regionali. L’economia del Veneto”. Ad aprire i lavori è stato Pier Luigi Ruggiero, Capo della Sede di Venezia della Banca d’Italia, che nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione sul tema del progressivo indebolimento dell’attività economica regionale, dovuta essenzialmente a tre principali fattori: il rallentamento del commercio mondiale, gli alti tassi d’interesse e l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie.
Un elemento positivo, ha sottolineato Ruggiero, è comunque il calo vistoso rispetto al 2022-2023 dell’inflazione, mentre purtroppo la produzione manifatturiera risulta diminuita, così come in calo risultano anche le esportazioni. Crescono invece l’attività del settore edile e il turismo, che quest’anno ha fatto registrare un numero di presenze tornato ai livelli del 2019.
In generale, si conferma buona la condizione reddituale e finanziaria delle imprese. Per ora non vi sono segnali di deterioramento della qualità del credito, né per le imprese, né per le famiglie. Gli occupati sono cresciuti superando il livello del 2019 e si è attenuata la riduzione in termini reali del reddito delle famiglie consumatrici venete.
Successivamente sono intervenuti i massimi dirigenti del medesimo istituto bancario, assieme a Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero che, nell’occasione, ha sottolineato l’impegno dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero in ambito economico e sociale per la promozione del made in Italy nel mondo e della diplomazia economica.
“Il Veneto – sottolinea Mattia Carlin, Vicepresidente UCOI – è una regione strategica per l’economia italiana e in ambito internazionale, anche perché molti veneti e italiani nel mondo hanno contribuito con le loro comunità al benessere delle nazioni in cui vivono, guardando all’Italia con sentimenti di ammirazione e di volontà di mantenere relazioni di valore, sociali, economiche e culturali. Noi – conclude Carlin, ringraziando il Presidente Ruggiero per la preziosa occasione di confronto – siamo pronti a fare altrettanto, con la promozione del nostro Made in Italy”.