“Intelligenza artificiale e intelligenza umana a confronto” è il titolo dell’importante conferenza organizzata dall’Ambasciata di Albania presso la Santa Sede, che si è tenuta ieri a Roma, all’interno della Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra la Minerva. All’incontro, pensato come momento di confronto sul tema oggi più dibattuto, hanno preso parte i massimi esperti del settore.
Moderata dalla giornalista Manuela Tulli, la conferenza è stata introdotta dai saluti istituzionali dell’Ambasciatrice di Albania presso la Santa Sede Majlinda Frangaj, che ha voluto ringraziare Padre Paolo Benanti della Pontificia Università Gregoriana per la sua straordinaria partecipazione ai lavori e la preziosa collaborazione in termini organizzativi dopo un confronto preliminare avvenuto alcuni mesi fa, assieme al Senatore Lucio Malan, fra i relatori, per il contributo offerto ai lavori.
Durante il suo discorso, l’Ambasciatrice ha poi sottolineato come in l’Albania, quello dell’intelligenza artificiale, sia un tema all’ordine del giorno, soprattutto perché con questo strumento il governo nazionale punta a velocizzare il suo percorso di integrazione europea e ridurre la corruzione locale.
“L’Albania – ha detto l’Ambasciatrice Frangaj – è in assoluto il primo Paese a utilizzare l’intelligenza artificiale come assistente per completare la procedura di adesione all’Unione Europea e, in questo senso, è destinata a fare da apripista per tutti gli altri Stati”.
Importante il contributo offerto dai numerosi relatori presenti, tra cui il Professor Domenico Talia dell’Università della Calabria e la scienziata Francesca Panessa dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, al tavolo per parlare rispettivamente dell’intelligenza delle macchine e dell’impiego della tecnologia in ambito astrofisico.
Molto interessanti gli spunti offerti anche dalla Professoressa Blerina Sinaimeri in tema di innovazioni e sfide future della bioinformatica e Mimmo Muolo che si è soffermato sul tema della buona comunicazione ai tempi dell’intelligenza artificiale.
Immancabile, infine, un pensiero alle recenti riflessioni sul tema da parte di Papa Francesco. Secondo il Pontefice, infatti, l’intelligenza artificiale dovrebbe essere un aiuto e non un sostituto dei processi della mente.