“Sono attualmente segnalate iniziative promosse da singoli o gruppi volte a portare aiuti via mare direttamente nella Striscia di Gaza, forzando l’attuale blocco navale esercitato da Israele. Tali iniziative non sono coordinate né con le agenzie ONU, né con Israele, né con il governo italiano o – a quanto risulta – altri governi ed organizzazioni internazionali”: è quanto si legge in una nota della Farnesina, che prosegue, “il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale non ha alcun collegamento con tali iniziative, né è coinvolto o sostiene alcuna raccolta fondi in tale ambito. La partecipazione è del tutto sconsigliata né può essere garantita assistenza diretta, poiché l’avvicinamento all’area bellica presenta un concreto rischio di coinvolgimento in azioni militari. La Farnesina ha lanciato il Tavolo “Food for Gaza” in coordinamento con FAO, Programma Alimentare Mondiale (PAM) e Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa per portare aiuti a Gaza in modo concordato e protetto”.