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150 anni a Palazzo Farnese festeggiati dall’Ambasciata di Francia e dall’École française de Rome

Redazione by Redazione
25 Settembre 2025
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150 anni a Palazzo Farnese festeggiati dall’Ambasciata di Francia e dall’École française de Rome
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Sono 150 anni che l’Ambasciata di Francia in Italia e l’École française de Rome abitano a Palazzo Farnese. Per festeggiare la ricorrenza, Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, e Brigitte Marin, Direttrice dell’École française de Rome, con le loro squadre accoglieranno il pubblico per un programma ricco di eventi nella “Notte dei 150 anni“: le Giornate europee del Patrimonio, sabato 27 settembre, saranno in effetti l’occasione di un omaggio particolare alla relazione tra Francia e Italia che si racconta proprio attraverso la vita del Palazzo.

L’Ambasciatore Briens si è detto “lieto di concludere i festeggiamenti dei 150 anni con una nuova apertura di Palazzo Farnese, un luogo vivo e vivace che evoca ogni giorno questa relazione antica e unica tra Italia e Francia, sia per chi ci passa davanti e sia per chi lo visita o viene per degli incontri. La Francia si prende cura del “Dado Farnese” come lo chiamavano e il 2026 vedrà la fine dei lavori dei restauri delle facciate e del tetto”.  Ha proseguito: “E’ un Palazzo pieno di appuntamenti importanti, di idee e di arte che condividiamo. Ci ispira, e con l’Italia, il nostro partner da molto più di 150 anni, continueremo ad ispirarci l’un l’altro“. Si è rallegrato Martin Briens della cooperazione sempre più forte in corso in tanti ambiti, sancita dal Trattato del Quirinale e ha ringraziato tutti i partner dell’evento. La Direttrice dell’École française de Rome, Brigitte Marin, ha voluto poi sottolineare che l’École celebra quest’anno un duplice anniversario: i 150 anni dalla sua fondazione e dalla sua presenza a Palazzo Farnese: “Sin dalla sua nascita, l’École ha legato il proprio nome a Palazzo Farnese, radicandosi nell’eccezionale patrimonio archeologico, artistico e documentario italiano. Da 150 anni, l’École contribuisce al proficuo dialogo tra le comunità scientifiche italiane e francesi”.

Briens e Marin, insieme a molte personalità, italiane e francesi, hanno prestato inoltre la loro voce al podcast realizzato da Chora media il cui lancio avverrà proprio per le GEP 2025: “Palazzo Farnese si racconta. Il volto, l’anima, la storia”. (https://choramedia.com/podcast/palazzo-farnese-si-racconta/).

Sono tanti i volti che hanno attraversato Palazzo Farnese: per le GEP 2025 sono stati anche allestiti pannelli fotografici dalla piazza al Cortile, al 1° e al 2° piano, mostrando anonimi e personalità proprio nei luoghi dove furono fotografati. Palazzo Farnese è un luogo vivo e vivace, dice l’Ambasciatore ed ecco a voi: il cinema ambulante dell’Istituto Luce nel 1919, i circensi in piazza Farnese (1955). Il 4 giugno 1944 la bandiera francese nuovamente issata su Palazzo Farnese e il generale De Gaulle che tiene un discorso nel Salone d’Ercole. In questi ultimi due anni i suoni della musica elettronica hanno invaso il Cortile, ma molto prima ritroviamo Cocteau nei Carracci e Michele Placido con Louis Garrel nella Galleria della Cancelleria. Un omaggio nel 2022 a David Sassoli, Nilde Iotti a pranzo con Mitterrand nel salone d’Ercole nel 1982, Simone Veil una conferenza nel 2008. I restauratori all’opera nei Carracci (2015). Nanni Moretti che insegna ai Cardinali (finti) a giocare a pallavolo nel Cortile per “Habemus Papam” e al 2° piano del palazzo, ancora Mitterrand in visita ufficiale all’École française de Rome mentre ammira la ricchezza della biblioteca e i tre volumi Le palais Farnèse (ed. École française de Rome, 1980-1981) editi dall’École per il suo Centenario: un corpus di riferimento sulla storia costruttiva del palazzo, il suo contesto topografico e sociale, la decorazione e le collezioni artistiche.

E ancora, sempre sabato 27 settembre, delle animazioni con la creazione di un affresco e un laboratorio di conio di monete rivolto alle famiglie. Nel padiglione temporaneo del giardino, verrà presentato un visual novel su Palazzo Farnese. Oltre alla sempre attesa visita della Galleria dei Carracci, rientra per l’occasione a Palazzo, restituito all’Ambasciata dall’Istituto Centrale per il Restauro, in presenza del Direttore Luigi Oliva, l’affresco staccato di Domenico Zampieri detto il Domenichino raffigurante Giacinto e Apollo. Riprende il proprio posto insieme agli altri due dipinti provenienti dal medesimo sito, Narciso alla fonte e Morte di Adone, già restaurati dall’Istituto Centrale per il Restauro rispettivamente nel 2019 e nel 2022. Si ritrovano insieme nel Salone delle firme, un luogo un po’ segreto di un Palazzo sempre più aperto, che il pubblico potrà scoprire il 27 settembre per le GEP.

Il pubblico potrà scoprire tutte le bellezze del Palazzo, facendosi strada tra l’Ambasciata e l’Ecole*: il famoso Salone d’Ercole o la Sala dei Fasti farnesiani, e nel Salone rosso la presentazione di opere su Palazzo Farnese. In occasione del suo 150° anniversario, l’École française de Rome apre gran parte delle sale del 2° piano, dove sarà allestito un percorso espositivo nel quale le voci dei direttori che si sono succeduti nel tempo accompagneranno il pubblico alla scoperta dei momenti salienti della storia dell’istituzione. E poi ancora tavole rotonde, dibattiti, un’esperienza di realtà virtuale, la ricostituzione della Biblioteca Farnese, un libretto di attività per i più piccoli ed un concerto.

Nelle gallerie della Cancelleria e del Mascherone invece sono appena arrivati da Parigi pezzi notevoli di design contemporaneo grazie al Mobilier national, tra mobili e tappezzerie, dando un soffio nuovo alle mura dipinte da Balthus e ai busti di marmo che vegliano su Palazzo Farnese e la sala dei Fasti farnesiani, attuale stanza dell’Ambasciatore, già stanza di Scarpia in Tosca.

Essenziali i partner che hanno aderito all’iniziativa. Tra tutti, il main partner 150+, Capgemini, attraverso la voce di Marcel Patrignani che rappresenta Andrea Falleni, CEO per la regione Sud Europa: “La celebrazione dei 150 anni dell’Ambasciata di Francia e dell’École française de Rome a Palazzo Farnese rappresenta un momento di grande valore simbolico e culturale. Capgemini è orgogliosa di sostenere questa iniziativa che intreccia storia, innovazione e dialogo tra due Paesi da sempre uniti da una visione comune. In un luogo emblematico come Palazzo Farnese, dove arte e diplomazia si incontrano, riaffermiamo il nostro impegno a promuovere la trasformazione digitale come leva per valorizzare il patrimonio culturale e rafforzare le relazioni internazionali. Eventi come questo ci ricordano quanto sia importante costruire ponti tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.”

Stefania Pompili, CEO di Sopra Steria, partner 150, ha dichiarato: “La celebrazione dei 150 anni dell’Ambasciata di Francia e dell’École française de Rome a Palazzo Farnese segna una nuova tappa di una collaborazione che negli anni ci ha visti partecipi di numerosi progetti culturali e istituzionali. Sopra Steria, con il suo impegno costante nell’innovazione e nella trasformazione digitale, considera questa partnership un’occasione preziosa per valorizzare il dialogo tra Italia e Francia, unendo tecnologia e patrimonio culturale. Eventi come questo confermano la solidità di un legame proiettato verso il futuro e capace di generare nuove opportunità di crescita e cooperazione.”

Oltre agli archivi dell’Ambasciata, le fotografie e i video dei “Volti di Palazzo Farnese” sono stati invece gentilmente concessi da Ansa, Istituto Luce, Ecpad, Sacher film, Musée Rodin e Goldenart.

Altri storici supporter sono Groupama, Stea, Varigrafica e Pommery.

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